Al via la 43esima edizione: un viaggio lungo 1900 chilometri da Brescia a Roma e ritorno
Brescia, 17 giugno 2025 – È partita oggi la 43esima edizione rievocativa della 1000 Miglia. Questa mattina si in viale Venezia si è tenuta la classica passerella. Tantissimi cittadini, turisti, appassionati e curiosi sono accorsi per ammirare il fascino senza età dei 430 gioielli quattro ruote che quest’anno percorreranno 1900 chilometri da Brescia a Roma e ritorno.
Piazza Vittoria: punzonatura 1000miglia Brescia 16 giugno
Gli equipaggi si sono subito diretti verso la salita al Castello di Brescia per le prime Prove Cronometrate di questa edizione. Ha fatto poi seguito il canonico Controllo Timbro con Village Parade in Piazza Vittoria, ultimo saluto degli equipaggi alla Città della 1000 Miglia con arrivederci a sabato 21, giorno d’arrivo della gara.
1000 Miglia 2025
“Fare la 1000 Miglia con una Bugatti così è pura emozione, sembra di tornare indietro nel tempo – la battuta di Carlo Cracco a pochi attimi dalla partenza dall’abitacolo della Bugatti T 40 del 1927 con la quale gareggerà al fianco di Ezio Ronzoni- allo stesso tempo però ti godi veramente la corsa, quindi Viva la 1000 Miglia”. “Le sensazioni sono positive, la giornata è bella, speravo che la pioggia di ieri rinfrescasse un po’ di più ma siamo preparati, rimarremo comunque freschi e concentrati” ha detto a caldo il campione in carica Andrea Vesco, a caccia della quinta vittoria consecutiva insieme a Fabio Salvinelli a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929.
La partenza della Mille Miglia 2025 da Brescia
Attraversando la provincia Est di Brescia, il convoglio si è diretto in Valsabbia per un timbro nel centro di Villanuova sul Clisi. Gli equipaggi hanno poi raggiunto le sponde del Lago di Garda passando per i paesi della rigogliosa Valtenesi: in primis Manerba, con transito sul lungolago Olivari, con vista sull’Isola dei Conigli, poi Moniga, Soiano e Padenghe. Giunti sul lungolago Cesare Battisti di Desenzano, dal quale erano precedentemente partite le 123 Ferrari moderne del Tribute 1000 Miglia, i partecipanti si sono fermati per il terzo Controllo Timbro della 1000 Miglia 2025, per poi effettuare una serie di 6 Prove Cronometrate a Colombare di Sirmione. Effettuato il timbro in Piazzale Porto, al cospetto del suggestivo Castello Scaligero, poi direzione Peschiera.
La Mille Miglia 2025 attraversa l’Italia da Brescia a Roma, svelando tappe insolite, borghi nascosti e paesaggi fuori dai circuiti turistici tradizionali
Auto d’epoca a Prato durante la Mille Miglia
Dal 17 al 21 giugno 2025 torna l’emozione senza tempo della Mille Miglia, la storica corsa per auto d’epoca che, con oltre 400 vetture partecipanti, attraversa l’Italia da Brescia a Roma e ritorno, ricalcando il leggendario tracciato a forma di otto delle edizioni dell’anteguerra. Giunta alla sua 43ª rievocazione storica, la Freccia Rossa propone un itinerario ispirato alle origini del mito, con cinque intense giornate di gara, attraversando borghi suggestivi, città d’arte e paesaggi mozzafiato. Un appuntamento imperdibile per appassionati, turisti e amanti della velocità d’altri tempi.
Il percorso 2025 si snoda attraverso Desenzano, Verona, San Lazzaro di Savena, Roma, San Marino, Livorno e Parma, toccando tante località iconiche del Belpaese. Le strade si trasformano in un museo viaggiante, con migliaia di spettatori pronti ad applaudire il passaggio delle vetture. Tra curve di montagna, litorali spettacolari e centri storici, ogni chilometro è un tuffo nella storia. Anche quest’anno, la “Corsa più bella del mondo” promette emozioni, adrenalina e grande spettacolo.
Tappa 1: da Brescia a San Lazzaro di Savena
La prima giornata della Mille Miglia 2025 parte da Brescia, culla della Freccia Rossa, e si snoda tra le colline moreniche della Valle Sabbia e le sponde meridionali del Lago di Garda, attraversando località dal fascino discreto e autentico. A Prevalle, i viaggiatori curiosi possono fermarsi alla Riserva del Buco del Frate, un sito geologico nascosto tra la vegetazione che racconta la storia sotterranea del territorio.
Poco più avanti, Gavardo rivela il suo cuore culturale con il MAVS – Museo Archeologico della Valle Sabbia, custode di reperti paleolitici e di una delle porte più antiche d’Europa. Proseguendo lungo il lago, vale la pena deviare verso Manerba del Garda e salire fino alla Rocca, per godere di una vista mozzafiato e scoprire il sito palafitticolo UNESCO sommerso nelle acque di San Sivino.
A Moniga del Garda, una passeggiata tra porticcioli e dog beach accompagna alla scoperta della rinnovata piazza centrale, mentre Soiano del Lago, situato sulle colline moreniche della Valtenesi con il suo castello medievale, offre un momento di quiete e autenticità. L’itinerario continua a Peschiera del Garda, dove le fortificazioni veneziane, le isole fluviali e i bastioni raccontano una storia millenaria tra lago e fiume. Più avanti, Bovolone custodisce nel suo Parco della Valle del Menago una ricostruzione di villaggio preistorico immerso nella natura, perfetto per una sosta alternativa alla scoperta delle radici del territorio veronese.
L’arrivo della tappa è previsto a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna: una cittadina sorprendente, circondata dal Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa, un’area carsica di straordinaria importanza naturalistica, da poco entrata a far parte del patrimonio mondiale UNESCO. Un luogo perfetto per chi ama la natura, la geologia e i paesaggi inconsueti, a pochi minuti dal cuore urbano di Bologna.
Tappa 2: dalla Toscana al Lazio
La seconda tappa della Mille Miglia offre un percorso ricco di fascino, attraversando alcune delle zone più suggestive e ricche di storia del centro Italia. Le auto d’epoca lasciano la Toscana passando per Prato, una città che coniuga tradizione tessile e innovazione culturale, con i suoi spazi riconvertiti e i tesori artistici disseminati nel centro storico.
Si prosegue verso Siena, città medievale nota in tutto il mondo per il suo celebre Palio e per il patrimonio artistico che le ha valso il riconoscimento Unesco. Qui la tradizione si fonde con un impegno verso la sostenibilità, rendendo Siena un esempio contemporaneo di bellezza e rispetto ambientale.
Il percorso si immerge quindi nelle Crete Senesi, un paesaggio unico fatto di dolci colline, calanchi e strade bianche, che disegnano un quadro di natura incontaminata e memoria storica. Asciano, cuore di questa zona, accoglie con la sua storia millenaria e i monumenti che raccontano un passato di cultura e spiritualità, in un’atmosfera autentica e suggestiva.
Dopo la Toscana, la gara si sposta verso il Lazio, seguendo le rive del Lago di Bolsena. Qui piccoli borghi come Capodimonte, Marta e Ronciglione fanno da cornice al percorso con il loro charme e le tradizioni locali, regalando ai partecipanti scorci di vita tranquilla e paesaggi lacustri indimenticabili.
La tappa culmina a Roma, la capitale eterna, che accoglie la Mille Miglia con il suo patrimonio storico e artistico senza pari, un crocevia di culture, architetture monumentali e atmosfere vibranti. Questa giornata di gara rappresenta un viaggio che va oltre la competizione: è un’immersione nel cuore pulsante dell’Italia, tra arte, natura e cultura, dove la bellezza dei luoghi si sposa con il rombo dei motori e la passione per le vetture storiche.
Tappa 3: dall’Umbria alla Romagna
Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa riprende il suo cammino verso nord, immergendosi subito nella maestosità di Orvieto, sospesa sul tufo e carica di storia millenaria. A seguire, la dolce eleganza di Città della Pieve accoglie i viaggiatori tra arte rinascimentale, scorci mozzafiato e sapori autentici. Si entra poi in Toscana, tra le geometrie ordinate della Valdichiana e i profumi di Foiano, patria del Carnevale più antico d’Italia.
Ad Arezzo, la corsa sfiora la grande arte di Piero della Francesca, per poi avventurarsi nel borgo fortificato di Sansepolcro, dove il Rinascimento incontra l’Appennino. Da qui si sale verso l’alto, nel verde sospeso della Repubblica di San Marino, baluardo di libertà e custode di un’identità senza tempo. Ma la tappa non finisce: le strade si distendono nella pianura romagnola, tra la tradizione del recupero a Gambettola e le suggestioni culturali di Cesena.
Infine, il profumo del mare accoglie le vetture a Cervia-Milano Marittima, meta di relax e sapori salmastri. È qui che il rombo dei motori si confonde con il vento della riviera, in una conclusione che sa di estate, accoglienza e memoria.
Tappa 4: attraverso la Romagna e la Toscana fino a Parma
Gli equipaggi partono da Cervia, attraversando la Romagna con la sfilata a Forli, città di storia e rigenerazione urbana, dove si respira un clima di grande entusiasmo e passione per la corsa. Poi la competizione si immerge nell’alto Casentino, tra i boschi e i borghi medievali di Pratovecchio-Stia – sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi – custodi di arte, cultura e natura incontaminata, tra pievi romaniche e antiche tradizioni tessili.
Il viaggio prosegue attraversando gli Appennini fino a Empoli, dove il percorso si incrocia con quello di Roma, rievocando emozioni e ricordi delle tappe precedenti. La corsa continua verso la Toscana collinare di San Miniato, famosa per i suoi paesaggi armoniosi, i vigneti, gli oliveti e il celebre tartufo bianco pregiato, offrendo un’immersione nella vera anima della campagna toscana.
In discesa verso la costa tirrenica, la Freccia Rossa attraversa Livorno, con il suo storico complesso dell’Accademia Navale, simbolo di eccellenza militare e formazione. Da qui, la carovana risale la costa passando per Viareggio, per poi giungere a Parma, raffinata città dell’arte, della musica e della gastronomia, dove si conclude la penultima tappa, pronta a regalare nuove emozioni nella giornata conclusiva.
Una giornata intensa, fatta di panorami mozzafiato, borghi incantati e tradizioni profonde, che rende questa tappa uno dei momenti più suggestivi del percorso, un viaggio tra storia, natura e cultura che attraversa il cuore dell’Italia da est a ovest.
Tappa 5: da Parma a Brescia
L’ultima tappa parte da Parma e si snoda attraverso Busseto, Cremona, Soncino, per rientrare in Lombardia toccando Orzinuovi, Pontoglio, Palazzolo sull’Oglio, Adro, Travagliato e Gussago, con la tradizionale passerella finale in Viale Venezia a Brescia.
Busseto, terra natale di Giuseppe Verdi, offre un viaggio emozionante tra storia e arte, Cremona incanta con il suo celebre Torrazzo, le botteghe liutarie e una tradizione musicale senza pari. Soncino, borgo medievale protetto da antiche mura, si presenta come un vero museo a cielo aperto. Orzinuovi, con le sue origini medievali, conserva importanti testimonianze storiche mentre Pontoglio, vivace e accogliente, si distingue per la sua tradizione gastronomica e il caratteristico ponte romano.
Palazzolo sull’Oglio, ricca di monumenti storici come la Torre del Popolo, si anima ogni anno con iniziative culturali e turistiche. Adro, nel cuore della Franciacorta, offre un connubio di natura, storia e vigneti, mentre Travagliato è una comunità dinamica, nota per eventi come “TravagliatoCavalli” e per il forte legame con le tradizioni locali.
Salsomaggiore Terme, incastonata tra le dolci colline parmensi, è celebre per le sue acque termali e per il magnifico Palazzo delle Terme Berzieri, simbolo di eleganza e benessere. La città unisce storia, cultura e sport, e rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati delle auto d’epoca, con il Ferrari Tribute Mille Miglia che l’ha scelta come tappa speciale.
Questa tappa finale attraversa quindi un territorio ricco di storia, cultura, paesaggi e tradizioni, regalando un’esperienza unica che unisce passato e presente, motori e bellezze da scoprire.
Gli chef Cracco e Bastianich (LaPresse). La 1000 Miglia 2025 in centro a Brescia
Da Viale Venezia a Brescia, sono scattati oggi alle 12.30 i bolidi della 1000 Miglia, la rievocazione storica della celebre corsa nata nel 1927. A prendere il via sono 420 vetture storiche, pronte a percorrere un emozionante itinerario in cinque giornate che si concluderà sabato 21 giugno, intrecciandosi simbolicamente con la Festa della Musica. La tappa di oggi terminerà a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, dopo aver attraversato Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara.
– 1000 MIGLIA 2025 –
Anche
quest’anno, il percorso ricalca lo storico tracciato “a otto” delle
prime dodici edizioni della corsa di velocità, con un itinerario che
abbraccia alcune delle più suggestive località italiane. Dopo la prima
giornata, gli equipaggi affronteranno i passi della Raticosa e della
Futa, per poi raggiungere Prato, Siena e Roma, dove è previsto il giro
di boa. Da lì, la Freccia Rossa risalirà toccando Orvieto, Arezzo, San
Sepolcro e San Marino, per concludere la terza tappa a Cervia-Milano
Marittima. Il quarto giorno la corsa punterà su Forlì, Empoli,
Pontedera, Livorno, Viareggio e il Passo della Cisa, con arrivo a Parma,
prima del gran finale con il ritorno a Brescia.
Super bolidi e sfide internazionali
La corsa si conferma anche quest’anno un evento internazionale di
altissimo livello: sono 29 le nazioni rappresentate tra i partecipanti,
con l’Italia in testa, seguita da Olanda, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Dei 420 equipaggi selezionati, 127 vetture sono anteguerra, e 78 hanno
partecipato alla storica corsa di velocità tra il 1927 e il 1957.
Il parterre automobilistico è tra i più esclusivi al mondo: spiccano 18 Alfa Romeo anteguerra, insieme a 17 Ferrari, 10 Bugatti e 8 Bentley. Tra i gioielli su quattro ruote da non perdere ci sono la Biondetti Ferrari-Jaguar Special, un esemplare unico nel suo genere, una rara Aston Martin DB 3 e due Porsche 550 Spyder RS, veri e propri oggetti di culto per gli appassionati.
La
sfida sportiva vede di nuovo protagonisti Andrea Vesco e Fabio
Salvinelli, alla ricerca della quinta vittoria consecutiva con la loro
Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Ma la concorrenza è agguerrita,
con equipaggi esperti come Fontanella-Covelli, Aliverti-Polini, i
Turelli, Tonconogy-Ruffini ed Erejomovich-Llanos pronti a dare battaglia
fino all’ultimo chilometro.
Cracco e Bastianich
A rendere ancora più speciale questa edizione anche la presenza di alcuni volti noti, come Joe Bastianich, al volante di una Porsche 356 1000 Speedster del 1954, e Carlo Cracco, navigatore su una Bugatti T40 del 1927: una sfida tutta italiana che, per una volta, si gioca lontano dai fornelli. Ma – chef a parte – tra tradizione e competizione (eh sì, c’è anche quella), l’edizione di quest’anno si preannuncia davvero memorabile.
Il format, per il terzo anno consecutivo, sarà di 5 giornate e ricalcherà le corse leggendarie dell’anteguerra, percorrendo un tracciato “a otto” come quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità.
Brescia. Ci siamo. Dopo la giornata di punzonatura, la 1000 Miglia entra nel vivo con la partenza dei bolidi nella giornata di martedì 17 giugno.
Le oltre 400 auto ammesse alla gara, attraverseranno Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara, per poi concludere la giornata di gara a San Lazzaro di Savena, comune della città metropolitana di Bologna. Il secondo giorno, gli equipaggi affronteranno i Passi della Raticosa e della Futa. A seguito del passaggio da Prato e Siena, le vetture si dirigeranno verso Roma prima della risalita verso Nord.
Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa sarà a Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo e Sansepolcro; il ritorno a San Marino precederà l’arrivo della terza tappa a Cervia-Milano Marittima.
Il quarto giorno, la Corsa più bella del mondo attraverserà per intero l’Italia da Est a Ovest: ripartita da Cervia, la 1000 Miglia 2025 toccherà Forlì prima del taglio attraverso gli appennini fino a Empoli, dove il tracciato in risalita incrocerà quello percorso due giorni prima nella discesa verso Roma. Mantenendo la direzione a Ovest, la Freccia Rossa raggiungerà prima Pontedera e poi la costa tirrenica con il passaggio dall’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno; per riprendere in seguito la risalita attraverso Viareggio e il Passo della Cisa e chiudere la penultima tappa a Parma prima dell’arrivo a Brescia.
L’Alfa Romeo 6C 1750 SS “Zagato” del 1929, la Lancia Aprilia Berlina 2^ serie del 1939 e la Fiat “Campagnola” del 1951, nella versione “Autovettura da ricognizione (AR 51)” saranno guidate da militari, giornalisti e conduttori tv
AGI – La “1000 Miglia” è di nuovo in pista con l’Esercito Italiano che partecipa con tre equipaggi a bordo di affascinanti modelli di auto storiche provenienti dal Museo Storico della Motorizzazione. Centinaia di autovetture d’epoca percorreranno oltre 1600 km suddivisi in 5 tappe, partendo e rientrando nella città di Brescia, come da tradizione. Lungo il percorso, le auto faranno sosta nelle città di San Lazzaro di Savena (Bo), Roma, Cervia – Milano Marittima e Parma, con passaggi in altri comuni del Nord e Centro Italia.
L’Esercito Italiano schiererà tre prestigiose vetture: l’Alfa Romeo 6C 1750 SS “Zagato” del 1929, la Lancia Aprilia Berlina 2^ serie del 1939 e la Fiat “Campagnola” del 1951, nella versione “Autovettura da ricognizione (AR 51)”.
L’Alfa Romeo “Zagato” non è solo un’auto, ma un simbolo di ingegneria e design italiano, che ha saputo farsi notare nelle competizioni automobilistiche per la sua eleganza e prestazioni superiori. Questo modello, cui sono rimasti solo pochi esemplari al mondo, ha contribuito a consolidare la reputazione di Alfa Romeo nel panorama automobilistico mondiale. L’altra vettura dell’Esercito è la Lancia Aprilia, che rappresenta un legame con la storia militare italiana, è stata prima utilizzata efficacemente durante le guerre e successivamente come vettura di rappresentanza, testimoniando il suo valore e la sua versatilità. Infine, la Fiat “Campagnola”, divenuta icona di avventure off-road, ha affrontato un’impresa epica nel 1951, quando ha percorso l’intero continente africano in un tempo record. Questo viaggio non solo ha messo alla prova le capacità del veicolo, ma ha anche dimostrato l’abilità degli uomini che la guidavano. La robustezza della “Campagnola”, progettata per resistere a condizioni estreme, ha fatto sì che venisse apprezzata non solo per le sue prestazioni, ma anche per il suo spirito d’avventura, rappresentando perfettamente l’ideale di esplorazione e scoperta. I tre modelli storici raccontano storie di sport e avventura e incarnano anche un patrimonio di innovazione e passione motoristica.
Oltre ad equipaggi militari e rappresentanti di IDV, si alterneranno alla guida delle 3 vetture giornalisti, artisti, conduttori televisivi e radiofonici del panorama italiano che, mostrando vicinanza all’Esercito, documenteranno la loro esperienza lungo il tragitto.
La partenza della 1^ tappa è prevista per martedì 17 giugno da
Brescia. A bordo delle 3 autovetture storiche dell’Esercito Italiano,
gli equipaggi, attraversando Prevalle e Gavardo, raggiungeranno alcune
delle località più suggestive della zona del Lago di Garda, Manerba del
Garda, Moniga del Garda, Soiano, Padenghe sul Garda, Desenzano sul
Garda, Sirmione e Peschiera del Garda. La prima tappa continuerà poi
verso Verona, passando per Bovolone e Ferrara, fino a raggiungere San
Lazzaro di Savena, sede del primo traguardo di tappa.
Da Bologna partirà la 2^ tappa mercoledì 18 giugno. Le auto storiche attraverseranno le città di Prato e Siena e il percorso proseguirà lungo le sponde del Lago di Bolsena, toccando Capodimonte, Marta e Ronciglione per poi attraversare la passerella allestita a Villa Borghese a Roma.
Dopo il giro di boa nella Capitale si ripartirà verso Nord il 19 giugno
toccando Orvieto e Città della Pieve. La terza tappa si snoderà tra
affascinanti borghi e colline toscane, attraverso la Repubblica di San
Marino, per poi proseguire verso Gambettola e Cesena prima di
concludersi a Cervia-Milano Marittima, sulla Riviera Romagnola.
Il quarto giorno le auto storiche attraverseranno l’Italia da Est a
Ovest. Partiti da Cervia, toccheranno Forlì e Pratovecchio-Stia, per poi
attraversare gli Appennini fino a Empoli, dove il percorso in salita
incrocerà quello seguito due giorni prima nella discesa verso Roma.
Proseguendo verso ovest raggiungeranno San Miniato e Pontedera. Infine,
la corsa riprenderà la risalita attraverso Viareggio, concludendo la
penultima tappa a Parma.
L’ultima tappa
Nella 5^ ed ultima tappa di sabato 21 giugno, gli equipaggi ripartiranno da Parma e attraverseranno Busseto, Cremona e Soncino. Rientrando in Lombardia, il percorso toccherà Orzinuovi e Pontoglio, nel basso bresciano, per poi proseguire verso Palazzolo sull’Oglio e giungere alla tradizionale passerella finale in Viale Venezia a Brescia.
Automobilismo, tutto pronto per la Mille Miglia 2025
(Adnkronos) – Il conto alla rovescia è quasi terminato. La 1000 Miglia torna dal 17 al 21 Giugno con un percorso a “otto” ispirato alle epiche edizioni anteguerra che, oltre all’asse Brescia-Roma e ritorno, unirà l’Est della costa adriatica con l’Ovest di quella tirrenica. 1900 i km e 5 le giornate di gara per i 420 gioielli a quattro ruote del Museo viaggiante unico al mondo. Dopo il via da Viale Venezia a Brescia, la prima tappa si concluderà a San Lazzaro di Savena (Bologna). Mercoledì l’arrivo nella Capitale, dopodiché, nel percorso di risalita, la terza tappa si chiuderà a Cervia-Milano Marittima. Venerdì gli equipaggi attraverseranno l’Italia da Est a Ovest: raggiunto il Tirreno, il passaggio dall’Accademia Navale di Livorno suggellerà la partnership con la Marina Militare, indicativa della collaborazione e vicinanza che da sempre le Forze Armate e di Polizia riservano alla 1000 Miglia. A Parma la conclusione della quarta tappa precederà il gran finale di sabato 21: da mezzogiorno le auto torneranno in Viale Venezia prima del saluto del pubblico in Piazza Vittoria con la sfilata nel clima festoso della Festa della Musica. Ad anticipare il convoglio della 1000 Miglia 2025 ci saranno 123 Ferrari del Tribute 1000 Miglia e le auto elettriche della 1000 Miglia Green, accompagnate dalle vetture con robo-driver del Politecnico di Milano, il cui progetto verte sull’introduzione della guida autonoma per l’ottimizzazione del trasporto urbano. Il programma di eventi pre-gara entrerà nel vivo nella giornata di domenica 15 Giugno con l’inaugurazione del Villaggio 1000 Miglia nella storica cornice di Piazza Vittoria: i bambini del progetto “La 1000 Miglia va a scuola” decoreranno l’auto dedicata all’iniziativa che viaggerà al seguito del convoglio. Animeranno le giornate le voci di Radio Deejay, i cui volti ufficiali si alterneranno poi lungo il percorso, raccontando la corsa con tutto l’entusiasmo che li contraddistingue. La prima edizione del Talk 1000 Forme-Disegnate per vincere al Teatro Grande e la proiezione in anteprima del film Fury&The Monster nel sito Unesco del Museo Santa Giulia caratterizzeranno la giornata di lunedì, mentre nel Villaggio di Piazza Vittoria le auto sfileranno per la punzonatura. La 1000 Miglia Charity Car, con La Zebra Onlus, sensibilizzerà il pubblico all’acquisto di un ecografo di ultima generazione da donare all’Ospedale dei Bambini di Brescia.
L’edizione 2025 si terrà dal 17 al 21 maggio: le novità
Poco
meno di un mese, e la “corsa più bella del mondo” tornerà sul suolo
bresciano. La 1000 Miglia 2025 si correrà dal 17 al 21 giugno,
confermando per il terzo anno consecutivo il format di 5 giornate e
ricalcherà le corse leggendarie dell’anteguerra, percorrendo un
tracciato “a otto” come quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia
di velocità. E s’intreccerà, questa volta, con la Festa della Musica in
programma il 21 giugno, creando una giornata unica che unirà il rombo
dei motori storici alla vivacità musicale.
Le novità dell’edizione 2025
Attese, per l’edizione numero 98, ci sono 420 vetture storiche, più
altre 120 per il Ferrari Tribute. “In Piazza della Vittoria
organizzeremo un ‘red carpet’ per accogliere gli equipaggi, con
tensostrutture rimosse per maggiore visibilità – ha spiegato la
direttrice generale di 1000Miglia Srl Francesca Parolin in commissione
Commercio – L’ingresso sarà da Corso Martiri e Via Porcellaga, l’uscita
da Via Gramsci”. Il Villaggio 1000 Miglia, cuore pulsante dell’evento in
città, aprirà nel pomeriggio di domenica 15 giugno e resterà aperto
fino alle 21.30 sia quel giorno, sia il successivo, per incentivare la
vita serale della città. Inoltre, un co-branding “1000Miglia – Brescia,
la tua città europea” vedrà la distribuzione di adesivi e gadget,
rafforzando l’identità cittadina.
La novità principale, però, sarà la concomitanza tra la giornata
conclusiva della manifestazione automobilistica e la Festa della Musica.
“Non si è trattato di una scelta, ma di una necessità dettata dai
calendari delle gare automobilistiche nazionali e internazionali”, ha
spiegato la direttrice Parolin. L’evenienza, dice però Parolin, è stata
accolta come una sfida. “Abbiamo lavorato con l’assessorato per
integrare i due eventi. In Piazza della Vittoria ci sarà un palco
dedicato, con musica in linea con lo spirito della 1000
Miglia”. L’arrivo, perciò, sarà diverso: le auto sfileranno fino a Viale
Venezia, senza sosta in centro per il pranzo, per lasciare spazio alla
Festa della Musica. Niente notte bianca quindi, e niente premiazione in
piazza come lo scorso anno. “La premiazione non è il momento più
spettacolare della 1000 Miglia: non attira un grande pubblico, per via
delle sue liturgie sportive”, ha spiegato l’assessore Andrea
Poli. “Abbiamo scelto di privilegiare l’arrivo in Piazza della Vittoria,
con il ‘bentornato’ alle auto, potenzialmente più attrattivo. È una
sperimentazione: l’anno scorso abbiamo testato la piazza, quest’anno
testeremo questo format”. Per esigenze logistiche, come i concerti sotto
la Loggia, che richiedono spazi coperti per l’acustica. Ma anche per
testare l’ipotesi migliore in vista del centenario del 2027.
Le collaborazioni
La corsa di quest’anno si arricchisce di un nuovo sodalizio: quello
con la Marinna Militare Italiana, la cui collaborazione introdurrà
momenti ed eventi speciali durante l’evento. A cominciare dal tragitto,
che vedrà durante la penultima tappa il passaggio dall’Accademia Navale
di Livorno. Si prevede anche la partecipazione dei Carabinieri, di
ambulanze storiche e dell’esercito, quest’ultimo con tre vetture: l’Alfa
Romeo 6C 1750 SS “Zagato” del 1929, la Lancia Aprilia Berlina 2^ serie
del 1939 e la FIAT AR 51 “Campagnola” del 1951.
Poi c’è il fronte della solidarietà: quest’anno la charity
ufficiale della Freccia Rossa sarà La Zebra ODV, obiettivo:
contribuire all’acquisto di un ecografo di ultima generazione per
l’Ospedale dei Bambini di Brescia. Testimonial d’eccezione del progetto
benefico saranno Iginio e Debora Massari.
Il coinvolgimento dei commercianti
Anche quest’anno grande attenzione è dedicata al coinvolgimento di
commercianti, ristoratori e albergatori, per trasformare l’evento in un
volano economico, e ricucire lo strappo che negli scorsi anni era venuto
a crearsi tra la manifestazione e la cittadinanza che la ospita. Il
Comitato di Sviluppo Economico Locale promuoverà l’applicazione di orari
di apertura prolungati, soprattutto per il Trofeo Gaburri di domenica e
la punzonatura di lunedì. “Vogliamo un’accoglienza da giorno feriale”,
ha dichiarato l’assessore al commercio di Brescia.
Tra le proposte allo studio c’è anche un possibile biglietto unico
per il trasporto pubblico locale, per favorire l’afflusso dalla
provincia. E poi, vetrine tematizzate e materiali informativi che
consentano di coinvolgere in modo capillare sia i turisti che la
cittadinanza. Presto potremo comunicare anche il programma delle
iniziative collaterali – ha assicurato Parolin – avremo diverse proposte
tra mostre, talk ed eventi”.
Il percorso della 1000 Miglia
Martedì 17 giugno le auto in gara attraverseranno Desenzano,
Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara, per poi concludere la giornata a
San Lazzaro di Savena, comune della città metropolitana di Bologna. Il
secondo giorno, gli equipaggi affronteranno i Passi della Raticosa e
della Futa. A seguito del passaggio da Prato e Siena, le vetture si
dirigeranno verso Roma prima della risalita verso Nord.
Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa sarà a Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo e San Sepolcro; il ritorno a San Marino precederà l’arrivo della terza tappa a Cervia-Milano Marittima. Il quarto giorno, la corsa toccherà Forlì prima del taglio attraverso gli appennini fino a Empoli, dove il tracciato in risalita incrocerà quello percorso due giorni prima nella discesa verso Roma. Mantenendo la direzione a Ovest, le auto raggiungeranno prima Pontedera e poi la costa tirrenica con il passaggio dall’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno; per riprendere in seguito la risalita attraverso Viareggio e il Passo della Cisa e chiudere la penultima tappa a Parma prima dell’arrivo a Brescia.
È tutto pronto per l’edizione 2025 della Mille Miglia, l’evento che ogni anno accende il cuore degli appassionati di motori e di storia. Dal 17 al 21 giugno, il celebre “museo viaggiante” partirà da Brescia per raggiungere Roma e tornare indietro, attraversando oltre 200 città e borghi, in un percorso che coprirà 1.900 chilometri e metterà in scena più di 400 vetture d’epoca, autentici gioielli su quattro ruote.
Definita da Enzo Ferrari come “la corsa più bella del mondo”, la Mille Miglia non è solo una gara di regolarità storica, ma una celebrazione dell’eccellenza italiana fatta di ingegneria, design, arte e passione. E l’edizione 2025, con il suo format classico in cinque tappe, si preannuncia come una delle più spettacolari di sempre, ripercorrendo l’iconico tracciato a “otto” delle edizioni anteguerra.
Da Brescia a Roma (e ritorno): un viaggio nell’Italia più autentica
Il percorso del 2025 si snoderà tra paesaggi da cartolina e città d’arte, portando gli equipaggi in luoghi carichi di fascino come Desenzano, Verona, Ferrara, Siena, Orvieto, Arezzo e San Marino, fino alla suggestiva costa toscana.
Un momento particolarmente simbolico sarà il passaggio nella storica Accademia Navale della Marina Militare a Livorno, a testimonianza di un legame sempre più stretto tra la Mille Miglia e le istituzioni italiane, che riconoscono l’evento non solo come competizione, ma come manifestazione culturale nazionale.
Il viaggio si concluderà nuovamente a Brescia, attraversando Parma e le colline emiliane, chiudendo idealmente un cerchio che unisce Nord e Centro Italia, innovazione e tradizione, bellezza e velocità.
Roma e la Dolce Vita: il fascino eterno della Capitale
Tra le tappe più attese c’è come sempre Roma, dove il convoglio della Mille Miglia giungerà nel tardo pomeriggio del 18 giugno. Le vetture sfileranno nel cuore della Città Eterna, culminando con il traguardo sportivo a Villa Borghese, nei pressi della statua di Goethe, e un’emozionante passerella lungo via Veneto, rievocando i fasti della Dolce Vita.
La notte romana sarà trascorsa all’EUR, da cui la carovana ripartirà la mattina seguente. Come ha ricordato Beatrice Saottini, presidente 1000 Miglia: «L’arrivo a Roma è uno dei momenti più emozionanti: ogni strada si trasforma in uno scenario da sogno, dove la passione per l’auto incontra la bellezza senza tempo della Capitale».
Un omaggio all’Italia e ai suoi valori
Oltre a essere una parata di capolavori automobilistici, la Mille Miglia è un viaggio attraverso l’identità italiana. Il suo passaggio tocca piccoli borghi, città d’arte, marine militari e paesaggi collinari, celebrando il patrimonio artistico e paesaggistico del Belpaese. Il tutto condito da un pubblico affezionato e caloroso, che ogni anno accoglie la corsa con entusiasmo e orgoglio.
Ma non è solo una celebrazione estetica. L’evento rinnova anche il suo impegno sociale: per l’edizione 2025, è confermata la partnership con La Zebra Odv, che raccoglie fondi per l’acquisto del primo ecografo Supersonic Mach V4.2 in Italia, destinato all’Ospedale dei Bambini di Brescia. Un gesto concreto che ribadisce come la Mille Miglia sia anche motore di solidarietà.
Un evento senza tempo, tra passato e futuro
L’edizione 2025 della Mille Miglia non è solo una rievocazione storica, ma una dichiarazione d’amore per l’automobile, per l’Italia e per la bellezza in movimento. Un evento che unisce generazioni diverse e che, attraverso la lente delle auto d’epoca, ci ricorda quanto lo stile, l’ingegno e la passione siano ancora oggi valori fondanti del nostro Paese.
Con un programma ricco, un percorso mozzafiato e una partecipazione internazionale, la Mille Miglia si conferma un’icona mondiale dell’automobilismo classico e un appuntamento imprescindibile per chi ama la cultura del viaggio, del motore e dell’eleganza.
Il “Museo viaggiante unico al mondo”, come lo definì Enzo Ferrari, tornerà dal 17 al 21 giugno 2025 per percorrere 1.900 km da Brescia a Roma e ritorno, attraversando oltre 200 borghi e città, portando con sé oltre 400 capolavori di automobilismo storico .
Non è solo una corsa: è un viaggio epico
nell’anima dell’Italia. La 1000 Miglia, simbolo indiscusso di
creatività, ingegneria e stile italiani, si è presentata oggi
ufficialmente a Roma, nella splendida cornice della Biblioteca della
Marina Militare, alla presenza del Sottocapo di Stato Maggiore della
Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, della
Presidente di 1000 Miglia Srl, Beatrice Saottini, e del Capo Ufficio
Comunicazione dello Stato Maggiore della Marina Militare,
Contrammiraglio Jacopo Rollo.
Il “Museo viaggiante unico al mondo”,
come lo definì Enzo Ferrari, tornerà dal 17 al 21 giugno 2025 per
percorrere 1.900 km da Brescia a Roma e ritorno, attraversando oltre 200
borghi e città, portando con sé oltre 400 capolavori di automobilismo
storico. L’edizione 2025 conferma il format delle cinque giornate,
ripercorrendo il tracciato “a otto” delle leggendarie edizioni
anteguerra. Gli equipaggi attraverseranno Desenzano, Sirmione, Verona,
Ferrara, Prato, Siena, Orvieto, Arezzo, Sansepolcro, San Marino, fino
alla costa toscana con il suggestivo passaggio all’Accademia Navale
della Marina Militare a Livorno e Parma, prima di rientrare a Brescia.
Dalle ore 19:00 di mercoledì 18 giugno, le 400 vetture della 1000 Miglia 2025, precedute dalle 120 Ferrari del Tribute 1000 Miglia e dalle auto elettriche della 1000 Miglia Green, entreranno nella Capitale da via Cassia Veientana, proseguiranno su Corso Francia, Piazza Euclide e Viale delle Belle Arti, per raggiungere il traguardo sportivo a Villa Borghese. Dopodiché, sarà la volta della passerella nell’iconica via Veneto. Poi il percorso cittadino delle storiche si dirigerà verso Piazza Barberini, Via degli Annibaldi, Piazza del Colosseo, Viale delle Terme di Caracalla e Via Cristoforo Colombo. Il mattino seguente, il convoglio ripartirà alle 08:00 da Via Rebecchini in direzione Nord. La presentazione ha anche ufficializzato la collaborazione tra 1000 Miglia e la Marina Militare Italiana, nata dall’incontro di due simboli dell’Italia nel mondo. Una partnership che celebra valori comuni: orgoglio nazionale, spirito di avventura, eccellenza tecnica, amore per la sfida. Questa sinergia si tradurrà in una serie di iniziative che verranno annunciate prossimamente.
Poker di trionfi con l’Alfa Romeo del 1929. Gara
combattuta. Sul podio Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su
Lancia del 1927 e Alberto Aliverti e Stefano Valente con un’altra Alfa
sempre del 1929
L’arrivo vittorioso di Vesco e Salvinelli
Andrea Vesco e Fabio Salvinelli vincono la 1000 Miglia 2024 a bordo della Alfa Romeo 6c 1750 SsSpider Zagato del 1929. Per loro è il quarto centro consecutivo. Si è così concluso il tour the force di 2.200 chilometri della 1000 Miglia 2024. I 421 equipaggi concorrenti, con i loro gioielli d’epoca costruiti fra il 1927 e il 1957, hanno percorso il classico tracciato da Brescia a Roma e ritorno in senso antiorario. A ospitare i traguardi di tappa sono state Torino (per la prima volta nella sua storia), Viareggio, la Capitale e San Lazzaro di Savena, prima del ritorno a Brescia con l’ultima passerella dalla pedana di Viale Venezia.
SETTE VITTORIE – Se i centri per con Salvinelli sono quattro, per Vesco si tratta per la verità della quinta vittoria di fila (su 7 totali), avendo trionfato anche nel 2020 in coppia col padre. “Siamo felici, come potremmo non esserlo – il commento a caldo di Andrea Vesco –. Ci prepariamo per fare grandi cose e siamo contenti perché quest’anno siamo stati davanti sin dalla prima prova e abbiamo sempre mantenuto il vantaggio. Abbiamo fatto grandi risultati e ora ci godiamo questa vittoria”.
Il podio
Se i campioni in carica sono stati cannibali sin dal primo blocco di prove del Castello di Brescia, alle loro spalle c’è stata battaglia: alla fine però, Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli si aggiudicano un meritato secondo posto con la loro Lancia Lambda Casaro VII Serie del 1927, seguiti da Alberto Aliverti e Stefano Valente, anche loro in gara con una 6C del 1929. Vincono il Ferrari Tribute Frank Binder e Giordano Mozzi con una 296 Gts, secondi Celestino e Antonio Sangiovanni su una 812 Gts. Completano il podio Gianluigi e Federico Smussi su una F355 Gts del 1996.