Allard

La Allard è stata una casa automobilistica inglese, creata da Sidney Allard, che produsse autovetture per un trentennio, dal 1936 al 1966, nei primi dieci anni in maniera artigianale e nei successivi venti a livello industriale. Le auto prodotte erano generalmente piccole e leggere con grossi motori V8 di origine statunitense, che permettevano quindi un favorevole rapporto peso / potenza. Le prime auto prodotte parteciparono subito a delle competizioni, qualcosa di simile ai rally, chiamate Trial, che si correvano su percorsi molto accidentati , dove le Allard, costruite con un telaio e motore Ford, ma con un aspetto simile alle Bugatti, riuscivano a ben figurare. Nel periodo fra il 1936 ed il 1946 vennero prodotti, su ordinazione, 11 esemplari, sempre con motori di origine Ford, sia V8 che V12, montato sulla Lincoln Zephyr. Con la fine della guerra la dimensione della Allard passò a livello industriale, con la produzione di tre modelli distinti; la “J”, adatta alle competizioni sportive, la “K”, per la guida su strada e la “L” a quattro posti, per le famiglie, tutte con base meccanica Ford. A seguire vennero anche presentate delle berline più grandi classificate con le lettere “M” ed “N”. Allard capì ben presto che gli Stati Uniti potevano presentare un grande sbocco per le sue autovetture e così produsse il modello “J2”, con sospensioni anteriori indipendenti, e con la possibilità di scegliere varie tipologie di motori fra i quali i Ford V8, ma anche i più potenti e performanti Cadillac V8, che venivano direttamente installati sulle vetture spedite nude dall’Inghilterra. Le Allard, dopo gli esordi nei Trial, vennero utilizzate con successo sia in Europa, dove si classificò terza alla 24 Ore di Le Mans del 1950 e nel Rally di Monte Carlo dove lo stesso Allard si aggiudicò la vittoria nel 1952, che negli Stati Uniti. L’attività della casa automobilistica cessò con la morte del fondatore e con la prima crisi del mercato interno nel 1966.

Allard J2

Sidney Allard in coppia con Tom Lush partecipò alla Mille Miglia del 1951 con la “J2” reduce dal ritiro al Giro di Sicilia, dove esplose il motore Ardun. La vettura venne riportata a Londra su un rimorchio dove venne montato il motore tipo 331 Cadillac da 4.400 cc. Finito il rimontaggio l’auto ripartì, con Allard alla guida, alla volta di Brescia dove arrivò giusto in tempo per la gara. L’autovettura era realizzata con un telaio a longheroni da 100 pollici (2,54 metri) di passo, con sospensioni indipendenti all’anteriore e ponte De Dion al posteriore con molle elicoidali e freni a tamburo in alluminio; particolare degno di nota era che la carreggiata anteriore misurava 56 pollici (circa 1,4 metri) e la posteriore 52 pollici (circa 1,3 metri). Il motore a 8 cilindri da 4.400 cc erogava 160 CV a 3.800 giri/min. e poteva contare su un serbatoio di carburante maggiorato a 40 galloni (circa 180 litri). Il peso a vuoto era di 1.700 libbre (circa 770 kg). Purtroppo la partecipazione non ebbe fortuna visto che Allard, per un errata valutazione di una curva, prese una pietra che causò la rottura dell’assale anteriore. Nonostante una riparazione di fortuna, che permetteva al pilota di girare lo sterzo con un movimento in verticale rispetto al canonico rotatorio, non

Mille Miglia del 1951:

n° 435 Allard / Lush, Allard J2 Cadillac 4.400 cc, Scuderia Allard, categoria Vetture Veloci chiuse o trasformabili (GT), cilindrata oltre a 2.000 cc, non classificati.

Allard J2 a Londra dopo il Giro di Sicilia

Allard J2 a Londra dopo il Giro di Sicilia

Allard J2 alla Mille Miglia 1951 dopo l'incidente

Allard J2 alla Mille Miglia 1951 dopo l’incidente

Allard J2

Allard J2

Allard J2

Allard J2

Allard J2

Allard J2

 

Alfa Romeo 7 parte

Giulietta

Il dopo guerra italiano è ricco di aspettative e di stimoli per l’industria automobilistica e l’Alfa Romeo passa dalla connotazione artigianale a quella industriale affidandosi al “manager” Rudolf Hruska, che aveva seguito l’industrializzazione del Maggiolino con Ferdinand Porsche, assunto per supervisionare il progetto della nuova berlina di media cilindrata che avrebbe sostituito la 1900. Il progetto interno denominato “Tipo 750” venne suddiviso in diverse aree: la parte motoristica a Giuseppe Busso, la parte telaistica a Orazio Satta Puliga, la carrozzeria monoscocca, sia della versione berlina che della coupé a Giuseppe Scarnati e, come già detto, l’industrializzazione e la produzione a Rudolf Hruska. Il progetto ed il test dei prototipi proseguì speditamente con risultati ottimi per la tenuta di strada e le prestazioni, ma non convinse per la rumorosità in abitacolo, superiore alla concorrenza. Venne deciso dal presidente Giuseppe Luraghi, che sposò la tesi di Hruska, non senza scontri con la dirigenza, di presentare al Salone dell’Automobile di Torino del 1954 la versione coupé della vettura, denominata Giulietta Sprint, affidata come usanza dell’epoca a costruttori esterni, per la quale l’insonorizzazione poteva passare in secondo piano, mentre così si recuperava del tempo per risolvere il problema della Giulietta berlina. La stessa venne poi presentata l’anno successivo, il 1955, sempre al Salone dell’Automobile di Torino. Il motore a 4 cilindri da 1.290 cc, basamento in lega e canne cilindri riportate in ghisa, testata in alluminio con doppio albero a camme in testa comandati da catena, camere di scoppio emisferiche, era dotato di mono carburatore invertito Solex BIC 32 ed erogava 50 CV a 5.200 giri/min. Le sospensioni anteriori a ruote indipendenti con doppi bracci trasversali triangolati, molloni elicoidali barra trasversale antirollio ed ammortizzatori idraulici telescopici coassiali e posteriori a ponte rigido con molloni elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici coassiali, barre longitudinali e triangolo di reazione e spinta. Il cambio era manuale al volante a quattro marce sincronizzate più retro marcia, con peso a vuoto di 870 kg. le permettevano di raggiungere la velocità di 139 km/h. L’impianto frenante era a tamburi alettati in alluminio, per lo smaltimento del calore. Nella produzione di autovetture dell’epoca non si era ancora vista una vettura così potente, con consumo ridotto, una tenuta di strada eccezionale, un grande bagagliaio e ad un prezzo tutto sommato accettabile, tanto che comparì anche sulla copertina del 1° numero delle rivista Quattroruote. Nel 1957 venne presentata la versione denominata Giulietta TI, con lievi modifiche estetiche, con l’adozione del motore da 65 CV ed il peso ridotto a 840 kg, che venne portata in gara con successo nei rally, nelle corse in salita e nelle gare di durata.

Mille Miglia del 1957:

n° 32 Massari / Gatti, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 99º assoluto.

n° 38 Turri / Cocchetti, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 100º assoluto.

n° 33 Maurin / Masoero, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 113º assoluto.

n° 39 Vecchi / Cavallari, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 138º assoluto.

n° 36 Mario Paesetti, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 145º assoluto.

n° 34 Graziani / Profumo, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Preparate, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 37 Farinelli, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 35 Fiorini / Massari, Alfa Romeo Giulietta, categoria Turismo Speciale, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

Giulietta berlina

Giulietta berlina

Giulietta berlina

Giulietta berlina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giulietta Sprint

Come già detto in precedenza, versione coupé della vettura, denominata Giulietta Sprint, venne presentata prima della berlina al Salone dell’Automobile di Torino del il 19 Marzo 1954. Il progetto iniziale di Giuseppe Scarnati, definito il brutto anatroccolo, venne affinato grazie alle consulenze di Mario Boano, responsabile della Ghia, di Nuccio Bertone, Giovanni Michelotti, Franco Scaglione e Giorgetto Giugiaro. Il successo fu di gran lunga superiore alle aspettative dato che i programmi dell’Alfa Romeo prevedevano al massimo una produzione di 200 esemplari annui, ma già al termine della prima giornata di esposizione gli ordini sfondarono quota 500. Il motore a 4 cilindri da 1.290 cc, con doppio albero a camme in testa e camere di scoppio emisferiche, era dotato di un rapporto di compressione più elevato rispetto a quello della berlina, di un carburatore doppio corpo, erogava 65 CV a 6.000 giri/min. Le sospensioni anteriori a ruote indipendenti e posteriori ad assale rigido. Il cambio era manuale a quattro marce sincronizzate più retro marcia, con peso a vuoto di 880 kg. le permettevano di raggiungere la velocità di 160 km/h. L’impianto frenante era a tamburo sulle quattro ruote.

Mille Miglia del 1955:

n° 229 Albino Buticchi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 32º assoluto.

n° 228 Sacchiero / Tamellini, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 4º posto di classe ed il 51º assoluto.

n° 251 Somaglino / Ponti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 54º assoluto.

n° 243 Cabalén / Guarducci, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 56º assoluto.

n° 230 Braida / Bovio, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 75º assoluto.

n° 559 Pagliarini / Cavatorta, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, 7º posto di classe ed il 91º assoluto.

n° 241 Camisotti / Sacchiero, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 113º assoluto.

n° 303 Paon / Pontirolli, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 121º assoluto.

n° 233 Agostino di Stefano, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 13º posto di classe ed il 130º assoluto.

n° 225 Baratti / Archetti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 227 Grazioli Vicenza / Gabaldo, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 232 Santo Ciocca, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 242 Lino Franceschetti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 245 Bini / Chini, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 246 Sgorbati / Freschi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 247 Gianni / Campi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 248 Musitelli / Musitelli, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 249 Franco Torresi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 250 Bricarello / Vannucci, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 250 Guidetti / Maioli, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 255 Ceccaroni / Manunzi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 256 Ghittoni / Massari, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 300 Modugno / Merloni, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 302 Romano / Bresciani, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 304 Scaletta / Costa, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 305 Paglia / Togni, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 550 Giorgio Becucci, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.

n° 236 Bruno Momigliano, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 239 X / X, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 240 Gorza / Carli, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 253 Fausto Simmi, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 259 Giampiero Chini, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 306 Bersani / Portos, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 308 Stoia / Maran, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

*NB: Dalla classifica non è chiaro se si tratta del modello Sprint o Spider

Mille Miglia del 1956:

n° 59 Martin / Convert, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 32º assoluto.

n° 135 Masoero / Thomas, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 17º posto di classe ed il 59º assoluto.

n° 101 Umberto Melotti, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 24º posto di classe ed il 92º assoluto.

n° 28 Poillucci / Vinattieri, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 36 Laureati / “Raoul”, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 38 Nosari / Fustos, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 39 Ambrogi / Razzuoli, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 41 Morettini / Santini, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 48 Govoni / Gamberini, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 104 Franco Renzi, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 137 Silva / Silva, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 139 Antonio Fossati, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 34 E. Migliorini, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 45 Giuseppe Bobocca, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 49 Lorenzo Gallusi, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 54 Pietro Laureati, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 57 Luigi Balestra, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 58 Giovanni Ceccaroni, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 110 Agostino di Stefano, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 124 Fravolini / Manzon, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 130 X / X, Alfa Romeo Giulietta Sprint, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

*NB: Dalla classifica non è chiaro se si tratta del modello Sprint o Spider

Mille Miglia del 1957:

n° 57 Missaglia / Cingano, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 18º posto di classe ed il 64º assoluto.

n° 74 Lubich / Salvetta, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 22º posto di classe ed il 74º assoluto.

n° 113 Franco Dari, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 127 Jean Caracciolo, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 56 Vittorio Randaccio, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 112 X / X, Alfa Romeo Giulietta *, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

n° 112 X / X, Alfa Romeo Giulietta Sprint, Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

*NB: Dalla classifica non è chiaro se si tratta del modello Sprint o Spider

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Giulietta Sprint Veloce

Nel 1956 viene prodotta la versione Veloce della Sprint, caratterizzata da vari alleggerimenti, il più rilevante dei quali, i vetri laterali scorrevoli in plexiglas, con la conseguente eliminazione degli alza-cristalli meccanici in portiera, da un motore, con un rapporto di compressione di 9:1 e dotato di doppio carburatore Weber orizzontale, che erogava la potenza di 90 CV e permetteva una punta velocistica di 180 km/h. La Sprint Veloce ottenne successi in varie competizioni, da ricordare soprattutto la Mille Miglia del 1956 dove conquistò i primi tre posti di classe battendo le Porsche 356 dotate di motori con maggiore cilindrata. Della Sprint Veloce venne anche prodotta la versione Lusso con i tradizionali vetri laterali discendenti in cristallo.

Mille Miglia del 1956:

n° 106 Sgorbati / Zanelli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 11º assoluto.

n° 120 Becucci / Cazzato, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 12º assoluto.

n° 50 Bonnier / Boesen, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 15º assoluto.

n° 118 Stern / Barbey, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 29º assoluto.

n° 117 Scipione Paon, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 7º posto di classe ed il 34º assoluto.

n° 118 Ficai / Ficai, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 35º assoluto.

n° 44 Giorgio Acutis, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 42º assoluto.

n° 114 Grazioli Vicenza / Gabaldo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 10º posto di classe ed il 43º assoluto.

n° 56 Kerschbaumer / Peristi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 45º assoluto.

n° 115 Fabregas / Pantaleoni, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 48º assoluto.

n° 116 Francesco Nissotti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 14º posto di classe ed il 52º assoluto.

n° 52 Giovanni Buoncristiani, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 16º posto di classe ed il 58º assoluto.

n° 138 Francesco Serenelli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 19º posto di classe ed il 68º assoluto.

n° 133 Mario Milanesi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 21º posto di classe ed il 80º assoluto.

n° 55 Lino Franceschetti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 25º posto di classe ed il 93º assoluto.

n° 132 Vecchi / Cavallari, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 26º posto di classe ed il 96º assoluto.

n° 29 Sergio Bettoja, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 28º posto di classe ed il 104º assoluto.

n° 131 Monzino / D’Artogna, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 29º posto di classe ed il 114º assoluto.

n° 113 Merli / Mordacci, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 30º posto di classe ed il 115º assoluto.

n° 30 Della Beffa / Borgonovo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 31 Raffaello Matteucci, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 35 Ugo Bormioli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 42 Luciano Ciolfi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 53 Albino Buticchi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 103 Alessandro Zafferi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 108 Carini / Favero, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 108 Gianni / Gianni, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 112 Badaracco / Berney, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.

n° 121 Olinto Morolli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 122 Egidio Gorza, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.

n° 127 Leto di Priolo / Leto di Priolo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.

n° 128 Alberini / Bacchi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.

n° 105 Araldo Sassone, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato causa incidente.

Mille Miglia del 1957:

n° 105 Convert / Martin, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 1º posto di classe ed il 20º assoluto.

n° 102 Spiliotakis / Zanonos, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 3º posto di classe ed il 24º assoluto.

n° 109 Grazioli Vicenza / Grazioli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 4º posto di classe ed il 29º assoluto.

n° 117 Lanzini / Stanga, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 5º posto di classe ed il 30º assoluto.

n° 51 Giancarlo Fraccari, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 6º posto di classe ed il 32º assoluto.

n° 107 Lino Franceschetti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 8º posto di classe ed il 35º assoluto.

n° 43 Enzo Buzzetti, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 9º posto di classe ed il 36º assoluto.

n° 54 Nicol / Martin, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 10º posto di classe ed il 38º assoluto.

n° 59 “Kim” / Zanasi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 11º posto di classe ed il 39º assoluto.

n° 100 Parmigiani / Razzuoli, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 12º posto di classe ed il 40º assoluto.

n° 126 Fiorini / Massai, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 13º posto di classe ed il 42º assoluto.

n° 125 Guarneri / Bozzini, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 14º posto di classe ed il 44º assoluto.

n° 55 Jean-Pierre Schild, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 15º posto di classe ed il 45º assoluto.

n° 45 Angeli / Ambrogi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 16º posto di classe ed il 47º assoluto.

n° 41 Fabregas / Pantaleoni, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 17º posto di classe ed il 60º assoluto.

n° 58 “Sorayac” / Fonlupt, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 19º posto di classe ed il 67º assoluto.

n° 110 Niccolini / Genovese, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 20º posto di classe ed il 70º assoluto.

n° 42 Daniele Pistoia, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 21º posto di classe ed il 71º assoluto.

n° 119 Roberto Franco, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 24º posto di classe ed il 76º assoluto.

n° 118 Gisonda / Musolino, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 25º posto di classe ed il 79º assoluto.

n° 124 Lodovici / Ferraiolo, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 27º posto di classe ed il 121º assoluto.

n° 44 Fravolini / Manzon, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 46 Ceccaroni / Guy, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 48 Spagna / Arco, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 50 Stern / Barbey, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 53 Alberini / Guindolini, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 101 Galluzzi / Favero, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 103 Ada Pace, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 104 Chini / Urbani, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 108 Bernardo Ferrari, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 111 Ligabue / Cavaliere, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 114 Franco Renzi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 115 Henry Manney, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 116 Scipione Paon, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 120 Mario Milanesi, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

n° 128 Georges Burggraff, Alfa Romeo Giulietta SV, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

Giulietta Sprint Veloce

Giulietta Sprint Veloce

Giulietta Sprint Veloce

Giulietta Sprint Veloce

Giulietta Sprint Veloce

Giulietta Sprint Veloce

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giulietta Sprint Veloce Zagato

Durante la Mille Miglia del 1956 i fratelli Leto di Priolo con la loro Alfa Romeo Sprint Veloce ufficiale, uscirono di strada finendo nel greto del fiume Ombrone, nei pressi di Radicofani. La vettura è quasi distrutta e ne viene sconsigliata la riparazione. I due fratelli non demordono e decidono di rivolgersi ad Elio Zagato. Dopo quattro mesi di lavoro, l’auto ha una nuova vita su un nuovo telaio tubolare, con carrozzeria in alluminio molto più aerodinamica, che permise un risparmio di peso di ben 135 kg. Visto il successo al debutto nella Coppa Intereuropa e le richieste da parte dei gentleman driver dell’epoca alla carrozzeria Zagato per far ricarrozzare le loro Sprint, l’Alfa Romeo decise di produrla e commercializzarla. Il modello definitivo, venne ultimato alla fine del 1959 e presentato, con lievi modifiche, al pubblico a marzo del 1960 al Salone dell’Automobile di Ginevra come Giulietta SZ acronimo di Sport Zagato.

Mille Miglia del 1957:

n° 122 Pietro Laureati, Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 2º posto di classe ed il 21º assoluto.

n° 121 Carlo Maria Abate, Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, 7º posto di classe ed il 33º assoluto.

n° 106 Egidio Gorza, Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato, categoria Gran Turismo, cilindrata fino a 1.300 cc, non classificato.

Giulietta Sprint Veloce Zagato

Giulietta Sprint Veloce Zagato

Giulietta Sprint Veloce Zagato

Giulietta Sprint Veloce Zagato

Giulietta Sprint Veloce Zagato

Giulietta Sprint Veloce Zagato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giulietta Spider e Spider Veloce

La nascita della Giulietta Spider si deve alle insistenze del sig. Hoffmann, importatore americano dell’Alfa Romeo, che insistette con la dirigenza per avere una Spider derivata dalla Sprint e si impegnò ad acquistare 2.500 autovetture. Per questo progetto vennero contattati Bertone e Pininfarina ai quali vennero affidati da Hruska due telai ognuna. La scelta finale cadde sul progetto di Pininfarina disegnato da Franco Martinengo che disegnò una spider classica ispirata alla Lancia Aurelia B24. Il motore a 4 cilindri da 1.290 cc, con doppio albero a camme in testa e camere di scoppio emisferiche, era dotato di mono carburatore semi-invertito Solex ed erogava 65 CV che le permettevano di raggiungere la velocità di 160 km/h. Le sospensioni anteriori erano a ruote indipendenti con bracci trasversali, molle elicoidali, barra antirollio ed ammortizzatori idraulici telescopici e posteriori a ponte rigido con molle elicoidali verticali. L’impianto frenante era a tamburi sulle quattro ruote. Della Spider, venne anche prodotta la versione Veloce, dotata di motore, con un rapporto di compressione di 9:1 e di doppio carburatore Weber a doppio corpo, che erogava la potenza di 90 CV e permetteva una punta velocistica di 180 km/h. che la ponevano al vertice delle prestazioni nella categoria spider.

Mille Miglia del 1955:

n° 559 Pagliarini / Cavatorta, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, 7º posto di classe ed il 91º assoluto.

n° 550 Giorgio Becucci, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato causa incidente.

Mille Miglia del 1957:

n° 401 Alfranco Pagani, Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, 5º posto di classe ed il 51º assoluto.

n° 351 Umberto Melotti, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato.

n° 400 Ario Spagna, Alfa Romeo Giulietta Spider, categoria Sport, cilindrata fino a 1.500 cc, iscritto e non presentatosi alla partenza.

Giulietta Spider

Giulietta Spider

11 Giulietta spider_mm57

Giulietta Spider

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giulietta Spider Veloce “Sebring”

Nel 1956 e 1957 l’Alfa Romeo produsse 17 Giulietta Spider Veloce specificatamente allestite per le corse. Il regolamento prevedeva la possibilità di coprire il posto passeggero ed utilizzare un piccolo frangivento al posto del parabrezza. Le prime tre dovevano partecipare alla 12 ore di Sebring, da qui il nome, ma non furono allestite in tempo. Una delle tre partecipò quindi alla Mille Miglia del 1956, con poca fortuna.

Mille Miglia del 1956:

n° 425 Consalvo Sanesi, Alfa Romeo Giulietta Spider Speciale, categoria Sport Internazionale, cilindrata fino a 1.500 cc, non classificato causa incidente.

Giulietta Spider Veloce "Sebring"

Giulietta Spider Veloce “Sebring”

Giulietta Spider Veloce "Sebring"

Giulietta Spider Veloce “Sebring”