Un’attesa durata 76 anni: la “1000 miglia” torna a Torino! Tutto pronto in piazza San Carlo per l’arrivo della prima tappa: ecco quando e dove passerà in città…

Un omaggio del Mauto (a partire dal 12 giugno) e un’incredibile sfilata di auto storiche l’11 giugno dalle 19:15 nel cuore del capoluogo piemontese

L’ultima Ferrari 121 LM

L’attesa, durata ben 76 anni, sta per finire: la storica carovana delle “1000 Miglia – in partenza oggi, martedì 11 giugno, da Brescia – è pronta a fare tappa sotto la Mole. Il più grande e iconico appuntamento internazionale dedicato alle auto storiche, fa tappa quest’anno a Torino martedì 11 giugno, con la conclusione della prima giornata in piazza San Carlo.

IL PROGRAMMA
Per la prima volta Torino accoglie la rievocazione storica della 1000 Miglia, un grande museo viaggiante con 420 auto storiche – tutte inerenti le edizioni sportive corse tra il 1927 e il 1957 – alle quali si aggiungono 120 Ferrari. Saranno proprio le vetture del Cavallino ad aprire, alle 19,15, la passerella allestita dall’Automobile Club Torino in piazza San Carlo martedì 11 giugno. A seguire, in ordine di anzianità, le 420 vetture storiche. Il programma prevede l’arrivo da Brescia all’Iveco Industrial Village di strada Settimo alle 18,45. Quindi il trasferimento attraverso Barriera di Milano per la passerella lungo via Roma e l’accoglienza in piazza San Carlo.  Mercoledì 13, al Palavela, la ripartenza alla volta delle Langhe, del Monferrato e quindi di Genova e Viareggio. La prima Ferrari partirà alle 5,45, mentre le storiche scatteranno alle 7,00. Per ottenere questo arrivo di tappa, l’Automobile Club Torino ha dovuto battere le candidature di altre località e non è stato facile, neanche finanziariamente ma, spiega il presidente del sodalizio torinese, Piergiorgio Re: “La città merita l’occasione di riunire le sue anime di città del lavoro, della creatività, delle professioni, della ricerca. Un evento che riassume cultura, economia, sport e società”. Moltissimi gli equipaggi stranieri alla 1000 Miglia, provenienti da 28 Paesi del mondo. A Torino la 1000 Miglia era transitata in due occasioni, nel 1947 e nel 1948. Molti i piloti torinesi che si cimentarono nella più impegnativa corsa del mondo con più o meno successo, primo fra tutti il primo campione del mondo di Formula 1 Nino Farina. Poi Gino Munaron, i fratelli Gino e Piero Valenzano, Marino Brandoli, Pierino Avalle (che in questa competizione perse la vita), Salvatore Ammendola, Emilio Christillin (presidente dell’AC Torino dal 1970 al 2001), Carlo Mario Abate che vinse l’assoluto nell’edizione del 1959 di regolarità ripresa dopo l’interruzione per l’ incidente di De Portago. Una scuderia torinese, il Racing Club 19 vinse con Alberto Ascari l’edizione 1954 con la Lancia D24.

L’OMAGGIO AL MAUTO
In occasione del primo traguardo di tappa a Torino della 42esima edizione della 1000 Miglia (l’ultima volta che attraversò la città fu nel 1948), il Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile celebra la corsa più bella del mondo con la mostra “Un viaggio lungo Mille Miglia”: l’esposizione – realizzata in collaborazione con il Museo Mille Miglia di Brescia e visitabile nella project room del Mauto dal 12 giugno al 29 settembre – racconta la storia della leggendaria corsa, un’epopea durata un trentennio (dal 1927 al 1957) e per la quale gareggiarono su un percorso di “1000 Miglia” i campioni più famosi del periodo. Il percorso espositivo racconta i tre decenni della corsa, con una particolare attenzione agli anni più significativi: il 1927, data della prima edizione, il rilancio dopo la guerra nel 1947 e il 1957, l’anno del trionfo di Taruffi e del tragico epilogo.

A ciascuno di questi anni corrisponde una tappa fondamentale nella storia della Mille Miglia: Brescia, il luogo dove tutto ebbe inizio; Torino, simbolo della ripresa nel dopoguerra; Roma, la tappa che unisce l’Italia da nord a sud e città della vittoria amara di TaruffiNella giornata di apertura della mostra, mercoledì 12 giugno, dalle 17 alle 19, il Mauto presenta inoltre la seconda edizione delle Millemiglia delle idee dal titolo “Passaggi e paesaggi. Come la corsa più bella del mondo svela e rivela la storia e la geografia d’Italia”: la rassegna di interventi e storie curata da Gianluigi Ricuperati che nel 2023 aveva inaugurato le celebrazioni per i 90 anni del Museo, portando esponenti dell’umanesimo contemporaneo a parlare di cultura dell’Automobile.

Articolo tratto da: www.torinocronaca.it