1000 Miglia 2019, la Classifica della terza giornata

Gli aggiornamenti dal percorso dopo tappa 3
Cominciata la risalita della 1000 Miglia 2019: la Classifica comincia a delinearsi, ma occhio al meteo.

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Il terzo giorno della 1000 Miglia 2019 ha visto la lunga carovana, composta da 430 autovetture al via da Brescia, partire dalla Capitale italiana per arrivare a Bologna intorno alle 21.00 di Venerdì 17 Maggio. Una giornata contrassegnata dal mal tempo ma non dall’assenza di pubblico, che si è assiepato soprattutto nei centri cittadini per veder sfilare le eleganti coppie in gara. Ecco dunque com’è andato il Day 3 e la Classifica aggiornata.

Il giro di boa della mattina
La terza tappa della 1000 Miglia 2019 ha visto le vetture della Freccia Rossa lasciare Roma alle ore 6.30, direzione Bologna. Ieri, al termine della giornata, la classifica provvisoria segnava questi piazzamenti: in cima alla graduatoria Andrea Vesco – Andrea Guerini (Team Villa Trasqua), con una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929; al secondo posto il duo Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (Team Alfa Romeo), a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928; in terza posizione sempre la Bugatti Type 40 del 1927 di Juan Tonconogy e Barbara Ruffini. Per quanto riguarda la Coppa delle Dame, guidava la graduatoria provvisoria l’equipaggio composto da Franca Boni e Monica Barziza su una Lancia Aprilia 1500 del 1949.

Dopo la partenza, le vetture hanno attraversato Viterbo, Radicofani, Castiglione d’Orcia per arrivare alle ore 12.30 a Siena, dove si è svolta la pausa pranzo presso il Palazzo Pubblico. Il viaggio è poi ripreso verso Vinci, passaggio che ha omaggiato il borgo che ha dato i natali al genio del Rinascimento italiano Leonardo. E ancora Montecatini Terme, Pistoia, Firenze, attraverso il Passo della Futa e della Raticosa. «Roma, la Città Eterna, ci saluta ancora una volta con il suo fascino senza tempo: ogni edificio, ogni muro, ogni angolo sa di storia, di arte, di cultura. E anche l’accoglienza è sempre molto calorosa, grandi e piccini ai bordi delle strade sanno trasmettere un entusiasmo e un’ospitalità genuinamente italiane. I piloti sono concentratissimi, sarà una giornata decisiva per le sorti di questa trentasettesima edizione» le parole di Alberto Piantoni, Amministratore Delegato di 1000 Miglia Srl.

Articolo tratto da www.motorionline.com

Mille Miglia 2019, da Bologna a Brescia: la quarta e ultima tappa

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Una quarta tappa all’insegna delle novità per la Mille Miglia 2019. Il percorso rispetto allo scorso anno è del tutto cambiato: niente passaggio milanese, per esempio, ma tanta Emilia Romagna prima dell’ingresso trionfale nel Bresciano.

Oggi alle 7 via da Bologna diretti verso la Leonessa, finale di tappa della Mille Miglia 2019, con Moceri e Bonetti ancora in testa e Vesco e Guerini a dar battaglia. Non certo un percorso lineare, quanto piuttosto una serie di lente deviazioni in modo da toccare alcuni tra i più caratteristici angoli delle ultime due regioni che saranno attraversate dalla corsa: Emilia Romagna e la nostra Lombardia.

Alle spalle Bologna, dunque, il serpentone ha attraversato Modena e Reggio Emilia, poi si sposterà sugli Appennini per toccare Langhirano e Parma. Proprio a Parma sarà effettuata la sosta per il pranzo a palazzo Ducale: le auto saranno parcheggiate in bella mostra nel parco del palazzo.

Trascorsi i consueti 45 minuti necessari per il pasto, gli equipaggi si dirigeranno verso Busseto e Cremona, dove effettueranno una sosta in piazza Guglielmo Marconi: anche qui, occasione ghiotta per apprezzare le auto da vicino. Poi arriveranno a Montichiari, in piazza Santa Maria, a Ghedi, dove all’aeroporto militare faranno una prova cronometrata per il Trofeo Diavoli Rossi, quindi Travagliato, con un controllo timbro in piazza Libertà. Infine, la meta più agognata: Brescia.

Le auto storiche saranno come di consueto precedute al loro passaggio dai due «tributi», il Ferrari Tribute 1000 Miglia e il Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge, che insieme portano in strada la bellezza di 140 supercar moderne: la prima vettura a oltrepassare il traguardo all’Iveco lo farà alle 14.30; la prima della Mille Miglia alle 16.

Articolo tratto da www.giornaledibrescia.it

1000 Miglia terza tappa Viterbo, ammirato l’equipaggio viterbese

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La 1000 Miglia 2019,è arrivata a Viterbo di primo mattino ma il momento è sempre il migliore per chi ambisce ad assistere al passaggio del convoglio della Freccia Rossa. Venerdi 17 maggio terza tappa.
Abbiamo atteso l’arrivo delle vetture nella sosta successiva presso l’area di sosta “Radicofani”, subito dopo il paese di Acquapendente, al rilevamento dell’orario, ansiosi di veder passare l’unico l’equipaggio Viterbese che partecipa alla 37° edizione delle 1000 Miglia. Il Team è composto dal costruttore Massimo Saggini come pilota e Domenico Struzzi come navigatore su una Jaguar XK 120 SE del 1954. La Jaguar XK 120 è stata un’autovettura sportiva di lusso prodotta dal 1948 al 1954 in soli 12.000 esemplari. E’ stata la prima vettura della casa automobilistica del giaguaro dal carattere sportivo, dopo la SS 100. Si chiama così 120 perché si riferiva alle 120 miglia orarie che raggiungeva, corrispondenti a circa 190 km all’ora di velocità massima. Era disponibile in due versioni una aperta Roadster ed una Cabriolet, oltre ad una chiusa, la versione Roadster che ebbe molto successo nelle competizioni, Infatti questi esemplari modello XK120 sono molto ricercate dai collezionisti, oltre che per la linea sportiva, perché montano un motore di 3400 centimetri cubici con sei cilindri in linea. Nella confusione che caratterizza l’arrivo ai controlli obbligatori, l’equipaggio della Jaguar di Massimo Saggini con la cordialità che gli è abituale ci riconosce e accosta al bordo della strada, il pilota si dichiara subito molto soddisfatto di come stanno andando le cose e al momento è 120° su oltre 450 iscritti e sottolinea con un gran sorriso: “Ce la stiamo mettendo tutta…” Il tempo utile per un saluto riprende postazione e riparte con il rombo del suo sei cilindri. Nel frattempo la fila davanti al controllo orario si è liberata e il tempo in queste gare di regolarità è un fattore determinante.Le auto si dirigono verso la Val d’Orcia la tappa si concluderà nella tarda serata a Bologna con l’arrivo in piazza Maggiore. Sicuramente a distanza di tanti anni la 1000 Miglia mantiene inalterato il suo fascino e la partecipazione di equipaggi di tutto il mondo ne è una conferma. Sono stati gli i amici del Veteran Car Club di Viterbo a permetterci questo breve incontro.
Veteran Car Club di Viterbo è l’associazione che si è costituita alla fine del 1988 ed ha iniziato la sua attività nel 1989, è un club federato ASI AUTOMOTOCLUB il suo nuovo presidente Giancarlo Carli con il suo dinamismo in breve tempo sta mettendo a pnto il programma per l’evento legato ai festeggiamenti dei 30 anni dell’associazione, una bella manifestazione che si terrà da venerdì 24 Maggio fino a domenica 26 maggio nella piazza San Lorenzo adiacente il Palazzo dei Papi in cui sarannoe sposti esemplari unici quali Cadillac, Buick e altri, altrettanto prestigiosi, che sicuramente richiameranno numerosi visitatori anche da fuori provincia. La manifestazione si svolgerà in contemporanea con il trentennale della famosa “Coppa dei due laghi” gara di regolarità per auto storiche, inserita nel campionato Italiano con la presenza di equipaggi provenienti da molte regioni d’Italia, che mette Viterbo in primo piano nel mondo delle auto d’epoca, un’occasione in più per attirare un turismo qualificato nella Tuscia.
Per la Tuscia la passione per i bolidi non finisce con questa tappa della Mille Miglia l’appuntamento per tutti i simpatizzanti sarà per il prossimo fine settimana.

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Articolo tratto da www.tusciaup.com

Partita la seconda tappa della 1000 Miglia, da Cervia a RomaI

In testa l’Alfa 1750 di Vesco-Guerini, solo terzi vincitori 2018

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La 1000 Miglia 2019 ha preso il via da Brescia. Le 430 vetture della Freccia Rossa, dopo la punzonatura in piazza Vittoria, alle 14:30 sono partite da viale Venezia e si sono diriette verso Desenzano, per poi proseguire puntando su Sirmione e, a seguire, sul Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, Mantova, Ferrara, e ancora Comacchio, Ravenna per giungere in serata a Cervia-Milano Marittima. Folta la presenza del pubblico bresciano, composto da curiosi e appassionati, lungo le strade attraversate dalle auto d’epoca protagoniste della trentasettesima rievocazione storica della ‘corsa più bella del mondo’. Di grande suggestione il passaggio in cielo sopra viale Venezia e Brescia – poco prima della partenza – degli Aermacchi MB 339A della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell’Aeronautica Militare Italiana, le Frecce Tricolore.

Oggi, dopo la partenza all’alba da Cervia-Milano Marittima, i concorrenti sono impegnata nella seconda tappa che vede al comando con 13.833 punti, il duo composto da Andrea Vesco e Andrea Guerini (Team Villa Trasqua), a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Seguono con 13.465 punti, Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (Team Alfa Romeo),che guidano una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928. Al terzo posto della classifica dopo la prima tappa con 13.189 punti i vincitori della edizione 2018, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, che quest’anno hanno abbandonato l’Alfa vittoriosa lo scorso anno per salire a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927. Al tramonto le auto d’epoca sono attese a Roma – la prima arriverà esattamente alle 20.30 – dopo aver attraversato Cesenatico, Gambettola, Urbino, Corinaldo e Senigallia. Alle 13.00 il breve ristoro a Fabriano,nel loggiato di SanFrancesco, e il proseguimento del percorso verso Perugia, Assisi, Terni, Rieti e l’arrivo nella Capitale per la suggestiva passerella in via Veneto.

La Casa automobilistica più rappresentata è Alfa Romeo con 44 vetture, a seguire Jaguar con 35, Fiat con 33 e Mercedes-Benz e Lancia pari merito con 29. La nazione più rappresentata continua ad essere l’Italia con 303 equipaggi partenti (il 34% dei partecipanti ammessi). I Paesi Bassi si trovano al secondo posto, con 133 cittadini (133 olandesi, 52 belgi,12 lussemburghesi), seguiti da Germania, con 86 partecipanti e Regno Unito con 74.

La magia della corsa, che affascinerà l’Italia per i prossimi quattro giorni, accende l’attenzione ancora una volta sul design senza tempo e sul fascino immutato dopo dcenni di vetture che hanno fatto la storia dell’automobilismo tra il 1927 e il 1957. Non solo: ad essere protagoniste saranno anche le circa 130 vetture prodotte dopo il 1958 che partecipano al Ferrari Tribute to 1000 Miglia e al Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge, riservati a vetture in prevalenza moderne delle due Case.

”Finalmente ci siamo, la 1000 Miglia 2019 è partita con grande entusiasmo e il supporto concreto di Brescia e dei bresciani – ha commentato Franco Gussalli Beretta, presidente di 1000 Miglia Srl – Siamo certi che la stessa passione e le stesse emozioni le vivremo lungo tutto il percorso di 1.801 chilometri tra le strade più belle e suggestive d’Italia. I piloti sapranno dire al meglio la loro ma l’auspicabile successo della manifestazione sarà dettato anche dalla fattiva collaborazione tra i partner e le istituzioni coinvolte tra le quali si è innestata una virtuosa sinergia”. La trentasettesima rievocazione della 1000 Miglia, la corsa più bella del mondo, si disputa da mercoledì 15 a sabato 18 maggio 2019.

Articolo tratto da www.ansa.it

Alfa Romeo show alla 1000 Miglia

La casa del biscione partecipa con i gioielli del suo Museo Storico, mentre Antonio Giovinazzi, pilota del team di F1, è al volante serie speciale della Giulia Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”

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La 1000 Miglia è, come l’aveva soprannominata il “drake” Enzo Ferrari, “la corsa più bella del mondo” e da sempre incarna la più autentica passione per il motorismo. E proprio alla “freccia rossa” l’Alfa Romeo ha scritto pagine leggendarie della sua storia, con vittorie indelebili e incredibili record: 11 successi, di cui 7 consecutivi, dal 1932 al 1938, e tutti i modelli più significativi che hanno lasciato la loro “impronta”.

L’edizione di quest’anno della rievocazione storica della 1000 Miglia vede Alfa Romeo in qualità di automotive global partner e di casa automobilistica più rappresentata, schierando al via una serie di gioielli provenienti da Museo storico Alfa Romeo affiancati dal top dell’attuale produzione con le serie speciali in edizione limitata Giulia e Stelvio Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”, che fanno il loro esordio “on the road”.

A fare da apripista, con il numero di gara 1000, è stata l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954, guest car ufficiale della manifestazione, mentre nella carovana partita da Brescia spiccano, con il numero 59, l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 guidata da Giovanni Moceri con il navigatore Daniele Bonetti, e la 1900 Super Sprint numero 237 con l’equipaggio femminile composto da Prisca Taruffi e Savina Confaloni che gareggiano anche per la prestigiosa Coppa delle Dame.

Il pubblico ha avuto modo di apprezzare da vicino questi splendidi esemplari della casa del biscione in occasione della tradizionale punzonatura in piazza della Vittoria, un controllo in due fasi, una sportiva per gli equipaggi (licenze, certificati, patente), e una analitica per la verifica degli aspetti tecnici della vettura.

Al termine delle operazioni viene apposto un sigillo piombato che certifica la corrispondenza dell’auto ai documenti di gara rappresentando di fatto il via libera alla partecipazione.
Gli spettatori hanno poi accompagnato la partenza di Antonio Giovinazzi, il pilota italiano della scuderia “Alfa Romeo Racing” al volante dell’Alfa Romeo Giulia serie speciale limited edition “Alfa Romeo Racing”.

Questa esclusiva serie speciale è disponibile su Giulia e Stelvio Quadrifoglio e celebra la partecipazione e il legame sempre più stretto del marchio Alfa Romeo nel campionato mondiale di Formula 1 insieme a Sauber.

L’originale livrea di questa serie a tiratura limitata rende omaggio alla monoposto Alfa Romeo Racing C38, e al generoso propulsore 2.9 V6 Bi-Turbo ottimizzato ad hoc dagli ingegneri della casa del biscione con un incremento di 20 Cv, abbina dettagli esclusivi.

Ecco quindi che per esaltare le performance dei due modelli della serie speciale è presente uno scarico in titanio dello specialista Akrapovi?, l’impianto frenante con dischi carbo-ceramici e i sedili Sparco con guscio in carbonio che, rispetto alle corrispondenti versioni standard, consentono un significativo risparmio di peso. (m.r.)

Articolo tratto da www.repubblica.it

1000 Miglia 2019, storia e tradizione alla scoperta dell’Italia più bella

Ha preso il via la 37esima edizione della 1000 Miglia, appuntamento speciale per tutti coloro che ogni anno accolgono con grande entusiasmo il passaggio delle vetture d’epoca più belle in giro per l’Italia.

E anche stavolta, la manifestazione sarà un’occasione per assaporare un’atmosfera davvero molto particolare, condita da eventi a corredo e tanti appuntamenti assolutamente da non perdere.

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Ha preso il via la 37esima edizione della 1000 Miglia, appuntamento speciale per tutti coloro che ogni anno accolgono con grande entusiasmo il passaggio delle vetture d’epoca più belle in giro per l’Italia.

E anche stavolta, la manifestazione sarà un’occasione per assaporare un’atmosfera davvero molto particolare, condita da eventi a corredo e tanti appuntamenti assolutamente da non perdere.

La 1000 Miglia, partita come da tradizione da Brescia, mercoledì 15 maggio, attraverserà poi il cuore dell’Italia passando da Cervia, Milano Marittima, Roma e Bologna (nel capoluogo emiliano farà sosta domani), facendo rientro a Brescia nella giornata di sabato 18 maggio.

Quattro giorni di vera festa per una corsa che affonda le proprie radici in un passato piutto-sto lontano. Una storia densa di avvenimenti, una storia incredibilmente intensa in cui di certo, nel corso degli anni, non sono mancati i colpi di scena e le polemiche.

La 1000 Miglia ha saputo migliorarsi edizione dopo edizione, dimostrando ancora oggi di essere un evento straordinario, capace di attirare moltissimi appassionati di motori e non solo.

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Sono 430 quest’anno le vetture d’eccezione, testimonianze della storia del design e dell’automobile, protagoniste della corsa. E come ogni volta, anche qualche personaggio noto farà capolino tra la folla, così come è stato anche nelle passate stagioni.

Anche la 37esi-ma edizione della Mille Miglia è pronta a regalare spettacolo offrendo la possibilità a coloro che parteciperanno in veste di spettatori di unire la passione per i motori a quella per il cibo: saranno tanti infatti gli appuntamenti culinari da non perdwre nei vari paesi che accoglieranno il passaggio delle vetture d’epoca.

E così, dopo il pranzo di partenza presso il Museo Mille Miglia e la pausa pranzo di Fabriano, si passa a quella di Siena (domani, venerdì, presso Palazzo Pubblico) e Parma (sabato, presso Palazzo Ducale).

Evento unico
La 1000 Miglia si rivela interessante non solo per la gara in sé e per sé ma perchè rappresenta un’occasione per stare insieme in buona compagnia, alla scoperta dei tanti caratteristici paesi della nostra penisola che vale la pena visitare almeno una volta nella vita. Testi e foto: www.1000miglia.it

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Articolo tratto da motori.quotidiano.net

1000 Miglia, la Volkswagen schiera due Maggiolini d’epoca

maggiolino-1000-migliaIl Maggiolino Volkswagen 1951 alla 1000 Miglia 2019 (Foto 1000 Miglia)

1000 Miglia | La Volkswagen schiera due Maggiolini d’epoca
È la gara automobilistica più famosa al mondo: con una storia che va indietro fino al 1927, attraversa l’Italia da Brescia a Roma e ritorno per 1.600 km. È la Mille Miglia, la cui edizione 2019 è in pieno svolgimento e terminerà il 19 maggio. Per omaggiare la fine della produzione del Maggiolino, quest’anno la Volkswagen ha voluto far rivivere la storia costellata di successi di quest’icona dell’automobilismo, partecipando alla leggendaria Mille Miglia con due Maggiolini d’epoca.

Ieri, lo straordinario contesto di Piazza della Vittoria a Brescia, che per l’occasione si trasforma in un museo automobilistico a cielo aperto, ha ospitato due esemplari di Maggiolino davvero speciali. Come si sa, la Mille Miglia non è un viaggio di piacere ma una vera gara, veloce e senza compromessi: 1.600 km (pari a 1.000 miglia, appunto) in tre giorni, da Brescia a Roma e ritorno. Lo spirito competitivo è radicato nella storia dell’evento: la prima Mille Miglia si tenne nel 1927, venne presto considerata una delle corse più dure del mondo finché non fu temporaneamente sospesa nel 1957. I migliori piloti di ciascuna epoca si sfidarono per la gloria della vittoria.

Nel 1977, la Mille Miglia tornò, riguadagnandosi la fama di “corsa più bella del mondo”: la passione con cui viene seguita è leggendaria, con centinaia di migliaia di spettatori che si assiepano sul percorso per acclamare i partecipanti.

I Maggiolini alla Mille Miglia
Il Maggiolino ha segnato la storia della Mille Miglia negli anni ’50. Esemplari ad alte prestazioni conclusero la gara in parti della classifica decisamente più alte rispetto a quanto atteso dai ben più potenti avversari, grazie anche alla loro affidabilità. Per esempio, Paul-Ernst Strähle sorprese molti nel 1954 con il suo Maggiolino soprannominato “Dapferle”. Modificò un esemplare di produzione del 1948 con componenti della Porsche 356 e ottenne successi stupefacenti: primo posto nella classe fino a 1.300 cc e terzo in quella fino a 1.500 cc.

Nel 2019, la Volkswagen è presente al via con due Maggiolini. Il Maggiolino Pretzel del 1951 e il Maggiolino Ovali del 1956 che sono stati modificati per replicare i loro storici predecessori. Le regole sono rigorose: possono partecipare solo le auto che dimostrano di aver gareggiato alla Mille Miglia tra il 1927 e il 1957, con componenti identici agli originali. Il Maggiolino Ovali è una replica autentica, realizzata dalla Volkswagen Classic per le partecipazioni del 2011 e 2012, ed eroga ben 75 CV grazie al motore posteriore Porsche. Il secondo Maggiolino è stato modificato con vari componenti Porsche ed eroga 60 CV; è stato realizzato sulla base dei documenti originali del “Dapferle” e dell’iscrizione di Strähle alla Mille Miglia del 1954.

Arrivederci, Maggiolino!
La partecipazione del Maggiolino alla Mille Miglia è l’ennesimo esempio di qualcosa che ha accomunato intere generazioni: la passione per questo inconfondibile modello Volkswagen e i suoi successori. Un’epoca che si chiuderà nell’estate di quest’anno, quando l’ultimo Maggiolino uscirà dalla catena di montaggio. Dopo oltre 70 anni dall’inizio della produzione originale e 21 anni dopo il lancio del New Beetle, è l’ora dell’arrivederci. Come per la “Ultima Edición” dell’originale, anche il Maggiolino attuale darà il suo addio con una “Final Edition”.

Articolo tratto da www.tuttomotoriweb.com

Al via la 1000 miglia 2019, partenza oggi da Brescia

La storica corsa coinvolgerà 430 Equipaggi provenienti da 40 Paesi

Scaldati i motori, effettuata la punzonatura, con il posizionamento di un sigillo che garantisce la regolarità delle auto in gara, srotolata la bandiera a scacchi, tutto è pronto. Da oggi a sabato, 430 Equipaggi provenienti da 40 Paesi attraverseranno oltre 200 località d’arte e cultura, in 7 regioni italiane. percorreranno l’Italia da Brescia a Roma e ritorno. Lo start, anticipato da un omaggio delle frecce tricolore che sorvoleranno viale Venezia a Brescia, è previsto per le ore 14.30 di oggi. La prima tappa toccherà Desenzano, Sirmione, Valeggio sul Mincio, Mantova, Ferrara, Comacchio e Ravenna, per arrivare poi in serata a Cervia-Milano Marittima. La seconda tappa passerà da Cesenatico, Gambettola, Urbino, Corinaldo, Senigallia, Fabriano, Assisi, Perugia, Terni e Rieti fino a raggiungere Roma, con la consueta passerella in via Veneto e un breve tour in notturna della città eterna. Con la terza tappa, la più lunga, inizierà la risalita. La carovana lambirà il Lago di Vico e Viterbo, Radicofani, la Val d’Orcia, Siena e per la prima volta sosterà in piazza del Campo. Un’altra novità del percorso è il passaggio per Vinci, in omaggio al genio di Leonardo nell’anno del cinquecentesimo anniversario dalla sua nascita, poi Montecatini, Pistoia e Firenze, valicando gli storici Passo della Futa e Passo della Raticosa. L’arrivo della terza tappa è previsto a Bologna. Ultimo giorno di gara sabato 18 maggio con partenza da Bologna, passaggi a Modena, Reggio Emilia, Langhirano, Parma, Busseto, Cremona, Carpenedolo, Montichiari e Travagliato e conclusione a Brescia, dove la prima auto farà il suo ingresso intorno alle h.16.30. A seguire la cerimonia di premiazione e la 1000miglia The Night con l’animazione firmata RTL 102.5 e il concerto di Jack Savoretti.

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Articolo tratto da www.rtl.it

La 1000 Miglia, attraversa Mantova e si dirige verso Ferrara

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Dopo la partenza da Brescia nel pomeriggio odierno, e gli attraversamenti di Desenzano, Sirmione e Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, le 430 vetture d’epoca stanno attraversando Mantova per poi dirigersi verso Ferrara.

Seguiranno i passaggi a Comacchio e Ravenna e alle 21:55 gli equipaggi taglieranno il traguardo di Cervia-Milano Marittima, da dove domattina, alle 6:30, partiranno per la seconda tappa verso Roma. In testa alla classifica, al momento della prova di precisione 9 – Moscatello 4, con 5895 punti, il duo composto da Andrea Vesco e Andrea Guerini (scuderia Villa Trasqua), a bordo di una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929. Segue con 5813 punti l’equipaggio composto da Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, a bordo di una Bugatti Type 40 del 1927. Sul terzo gradino del podio provvisorio, con 5795 punti, Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (scuderia FCA), che guidano una Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928.

Informazioni sulle 1000 Miglia
La trentasettesima rievocazione della 1000 Miglia, la corsa più bella mondo, si disputa da mercoledì 15 a sabato 18 maggio 2019. Rispettando la tradizione nata nel 1927, il percorso prende il via e termina a Brescia, attraversando in quattro tappe mezza Italia, prima e dopo il giro di boa a Roma. Con la sua capacità di coniugare tradizione, innovazione, creatività, eleganza e bellezze paesaggistiche, la 1000 Miglia rappresenta un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Dal 2013, la manifestazione è gestita da 1000 Miglia srl, società totalmente partecipata dall’Automobile Club di Brescia che l’ha appositamente creata nel 2012. Presieduta da Franco Gussalli Beretta, affiancato dai consiglieri d’amministrazione Matteo Marzotto e Maurizio Arrivabene e dall’amministratore delegato Alberto Piantoni.

Articolo tratto da www.gardanotizie.it

Il Museo dell’Automobile alla 1000 Miglia, la ‘spyder Nuvolari’ promuove il nostro Museo

La leggendaria Cisitalia 202 SMM Nuvolari è tra le 430 vetture che partecipano alla trentasettesima rievocazione della corsa più bella del mondo

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E’ una giornata da ricordare per il Mauto, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Oggi, la leggendaria Cisitalia 202 SMM Nuvolari, è tra le 430 vetture che partecipano alla 1000 Miglia 2019, partita da Brescia proprio in queste ore. E’ la prima partecipazione alla corsa del nostro storico museo motoristico, che venne fondato nel 1933. Quella del 2019, sarà la trentasettesima rievocazione della corsa più bella del mondo.

La Cisitalia 202 SMM Nuvolari, “spyder Nuvolari” del 1947 è il gioiello con cui Tazio Nuvolari fu protagonista dell’edizione 1947 della “Freccia Rossa”. ‘Nivola’ si aggiudicò il primo posto di categoria e il secondo assoluto, dietro all’Alfa Romeo 8C 2900B di Clemente Biondetti.
La Cisitalia 202 SMM Nuvolari: un omaggio ad un grande pilota

Progettato sotto la direzione dell’ingegnere Giovanni Savonuzzi, responsabile tecnico della Cisitalia dal 1945 al 1948, lo spider denominato “Nuvolari” – in omaggio al grande pilota mantovano che lo guidò nella 1000 Miglia del 1947 – è un esempio di impostazione stilistica quanto mai originale.

La scocca è interamente in alluminio, con le pinne aerodinamiche appena accennate sui parafanghi posteriori. Piero Dusio, patron della Cisitalia, aveva voluto che fosse Tazio Nuvolari a pilotare una delle sue vetture, soprattutto per fini promozionali. Il “mantovano volante”, non più giovane né in perfetta salute, fu artefice di una gara strepitosa fin dalla tappa di Roma.

Ma in prossimità del traguardo, le condizioni atmosferiche si rivelano particolarmente avverse per il pilota mantovano, alla guida di una vettura aperta; ne approfittò il duo Biondetti-Romano a bordo dell’Alfa Romeo 8C 2900B, dal chiuso del loro abitacolo, aggiudicandosi la vittoria. Il posto d’onore conquistato da Nuvolari è comunque di grande valore e conferì un rinnovato credito alla soluzione della carrozzeria aperta, leggera e maneggevole.
Mauto e 1000 Miglia: nuove opportunità di relazione nel panorama motoristico

Oggi, il presidente del MAUTO, Benedetto Camerana e il Direttore, Mariella Mengozzi hanno assistito alla partenza della manifestazione da Brescia. La gara farà tappa a Cervia-Milano Marittima, Fabriano, Roma, Siena e Bologna, per tornare a Brescia sabato 18 maggio. Alla guida della vettura del Mauto – che partirà con il numero 140 – l’equipaggio composto da Ermanno De Angelis e Nunzia Del Gaudio di Adrenaline24h che, insieme al Museo dell’Automobile di Torino, hanno dato vita all’idea di riportare “on the road” uno dei gioielli della collezione del museo.

L’obiettivo principale di questa inedita partecipazione ad una delle rievocazioni di gare storiche più celebrate al mondo è quello di avvicinare il Mauto al proprio pubblico e creare nuove opportunità di relazione e collaborazione nel panorama motoristico nazionale. In particolare, nelle settimane antecedenti la gara, sono stati realizzati importanti gemellaggi con altri musei italiani dell’auto presenti lungo il percorso di gara, come il Museo Tazio Nuvolari di Mantova, il Museo Mille Miglia di Brescia e il Museo Taruffi di Bagnoregio.

Durante la gara, l’equipaggio Cisitalia darà avvio ufficialmente al gemellaggio del MAUTO con una rappresentanza del Comune di Fabriano, che insieme a Torino è una delle 9 città “Creative” Unesco in Italia, e della Fondazione Leonardo 500 a Vinci, che quest’anno celebra i cinque secoli di storia del genio toscano, di cui il Mauto espone la “Vettura a molla”.

“Il Mauto incorpora i valori della storia e della passione per l’automobile in tutti i suoi aspetti, e ha l’obiettivo di diffondere questi valori a livello nazionale e internazionale – spiega Mariella Mengozzi, Direttore del MAUTO –. Partecipare alla 1000 Miglia con una vettura leggendaria come la Cisitalia Nuvolari rientra nella nuova strategia di comunicazione del museo, volta ad affermare il prestigio del Mauto e della sua straordinaria collezione in Italia e all’estero, attirando visitatori e collezionisti da tutto il mondo. Sono particolarmente grata ai nostri partner Eni-Agip Novecento e Adrenaline 24h, che hanno reso possibile questa importante iniziativa e con cui condividiamo la grande passione per il motorismo storico”.

Articolo tratto da www.torinotoday.it