Il programma della 1000 Miglia 2026

L’edizione numero 44 partirà il 9 giugno e si concluderà il 13. Previste oltre 400 auto. Ecco il percorso e le tappe

La 1000 Miglia 2026 scalda i motori per la 44esima edizione della rievocazione storica, con cinque giornate di gara e un tracciato che unisce tradizione, paesaggi iconici e celebrazioni culturali.

La Freccia Rossa scatterà da Brescia martedì 9 giugno, per fare ritorno nella città d’origine sabato 13 giugno, al termine di un percorso “a otto” che ricalca lo spirito delle prime edizioni della celebre corsa.

Le prime due tappe

Saranno oltre 400 le auto storiche protagoniste di un viaggio che attraverserà l’Italia, toccando quattro tappe principali: Padova, Montecatini Terme, Roma e Rimini.

La prima giornata condurrà gli equipaggi da Brescia verso la Valle Trompia e la Valle Gobbia, passando dal Passo del Cavallo e poi lungo il Garda fino a Vicenza e Padova, dove si concluderà la tappa inaugurale.

Il 10 giugno, la seconda tappa segnerà la traversata da Est a Ovest ossia da Padova a Montecatini Terme, passando per Ferrara, Modena, Reggio Emilia e il suggestivo Passo dell’Abetone, con una sosta pranzo a Modena, cuore della Motor Valley.

Dalla Toscana a Roma e il ritorno in Lombardia

Giovedì 11 giugno, la 1000 Miglia raggiungerà la Versilia e Pietrasanta, candidata a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027, prima di sostare a Siena in Piazza del Campo e proseguire verso Roma, tradizionale giro di boa della 1000 Miglia.

Il 12 giugno sarà dedicato alla risalita verso Nord: da Assisi, nel pieno delle celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco, fino a Gubbio e alla Gola del Furlo, prima dell’arrivo a Rimini.

L’ultimo giorno, sabato 13 giugno, vedrà il ritorno a Brescia dopo un percorso che toccherà le Saline di Cervia, Comacchio, Ferrara e Mantova, dove si terrà l’ultimo pranzo di gara. Dopo circa 140 prove cronometrate e numerosi passaggi attraverso siti Patrimonio UNESCO, il viaggio si chiuderà sul traguardo di Viale Venezia a Brescia.

Le iscrizioni apriranno il 4 novembre sul sito ufficiale, dando ufficialmente il via al conto alla rovescia per l’edizione 2026.

Articolo tratto da: it.motor1.com

Le date e il percorso della 1000 Miglia 2026

Prenderà il via da Brescia il prossimo 9 giugno la 44esima edizione della 1000 Miglia, che dopo aver toccato Roma tornerà nella città lombarda sabato 13. La Freccia Rossa, che festeggerà nel 2027 i suoi cento anni, proporrà anche per il 2026 il percorso “a otto” ispirato a quello delle prime edizioni della 1000 Miglia di velocità, con il tragitto in risalita che incontrerà a Ferrara quello percorso in discesa. Le iscrizioni per gli equipaggi apriranno il prossimo 4 novembre.

Il percorso della 1000 Miglia 2026

Le oltre 400 auto che si presenteranno alla partenza della prossima 1000 Miglia il 9 giugno partiranno da Brescia, attraverseranno la Val Trompia fino a Lumezzane, supereranno il Passo del Cavallo, raggiungeranno il lago di Garda e concluderanno la prima tappa a Padova. Il giorno dopo la corsa attraverserà l’Italia da est a ovest, passando per Ferrara e Modena, Reggio Emilia e il passo dell’Abetone, per chiudere la giornata a Montecatini Terme. Il giovedì ci si muoverà in direzione Versilia, con passaggio da Pietrasanta, lago di Bolsena e di Vico per arrivare a Roma. Nella giornata di venerdì, lasciata la capitale, la Freccia Rossa passerà per Assisi, Gubbio per arrivare a Rimini. La corsa si concluderà sabato 13 giugno, dopo aver lasciato la costa adriatica, attraversato le saline di Cervia e di Comacchio, dirigendosi verso Ferrara, Mantova e infine Brescia.

Articolo tratto da: www.quattroruote.it

1000 Miglia 2026: svelati il percorso, le date e le tappe. Tutte le novità — 1000 Miglia 2026: date, percorso, tappe e orari. Tutto quello che c’è da sapere

La presentazione in Loggia

Presentata in Loggia la 1000 Miglia 2026, edizione numero 44 della rievocazione della corsa storica che già si prepara, per il 2027, a celebrare i suoi primi 100 anni: confermati sia il tracciato “a otto” ispirato a quelli delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità, con il tragitto in risalita che incontrerà a Ferrara quello in discesa, che le 5 giornate di gara. Le iscrizioni apriranno il prossimo 4 novembre: anche il prossimo anno sono attese al via più di 400 vetture storiche.

Il percorso

Dopo il via da Brescia nella tarda mattinata di martedì 9 giugno, le oltre 400 auto al via si dirigeranno verso la Valle Trompia e la Valle Gobbia fino a raggiungere Lumezzane, sede del primo pranzo in gara (e prima grande new entry tra le tappe del percorso). Dopo la sosta, il suggestivo valico del Passo del Cavallo posto a oltre 700 metri di altitudine porterà il convoglio in Valle Sabbia e poi verso il Lago di Garda e Vicenza per concludere la prima tappa a Padova.

Mercoledì 10 giugno, il tragitto della seconda giornata attraverserà l’Italia da Est a Ovest: i passaggi da Padova, Ferrara e Modena, con la sosta per il pranzo, Reggio Emilia e del valico del Passo dell’Abetone porteranno la corsa tra gli eleganti edifici in stile liberty di Montecatini Terme per la chiusura di giornata.

La terza tappa, giovedì 11 giugno, il viaggio continuerà da Montecatini in direzione Versilia con il passaggio da Pietrasanta, centro di interesse internazionale per l’arte e per la scultura, un museo a cielo aperto con opere scultoree di fama mondiale in ogni strada, vicolo, piazza o rotonda e giunta tra le quattro finaliste per il titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027; Siena ospiterà l’imperdibile sosta pranzo in Piazza del Campo mentre il Lago di Bolsena e il Lago di Vico saluteranno la corsa prima dell’arrivo a Roma, da sempre emblematico giro di boa della manifestazione.

Lasciata la Capitale, la risalita verso Nord di venerdì 12 giugno regalerà ai partecipanti la suggestione del passaggio da Assisi, città dedicata al patrono d’Italia, San Francesco, di cui nel 2026 si celebrerà l’ottavo centenario della morte. Lasciati i luoghi francescani, il convoglio raggiungerà Gubbio, la cittadina medioevale che ospiterà il pranzo di giornata, per poi attraversare il suggestivo passaggio nella Gola del Furlo e procedere verso Rimini per l’ultima notte di gara prima della tappa finale.

Sabato 13 giugno, nella quinta e ultima giornata, la corsa lascerà la costa Adriatica e, dopo aver attraversato le Saline di Cervia e di Comacchio, punterà verso Ferrara per intersecare il tragitto percorso all’andata e raggiungere poi Mantova, sosta per l’ultimo pranzo in gara. Dopo aver disputato circa 140 Prove Cronometrate e attraversato località e siti inseriti nel Patrimonio UNESCO, il traguardo finale di Viale Venezia a Brescia decreterà la chiusura ufficiale della 1000 Miglia 2026.

La mappa


La mappa del percorso 2026

Articolo tratto da: www.bresciatoday.it

La vincitrice della 1000 Miglia 2025

Non si ferma il filotto di successi di Andrea Vesco che con l’edizione del 2025 arriva a 6 vittorie di fila a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport

Foto di:Alfa Romeo

Si è conclusa la 1000 Miglia 2025 e ancora una volta a trionfare è stato Andrea Vesco, in compagnia del navigatore Fabio Salvinelli, raggiungendo così la sesta vittoria consecutiva nella riedizione della Corsa più bella del mondo. 

Per Vesco si tratta dell’ottava affermazione assoluta, con la doppietta del 2016 e 2017 che ha poi aperto le porte a un dominio che dura dal 2020. Nel mirino c’è ancora la coppia formata da Giuliano Canè e Lucia Galliani, detentrice del primato di successi totali alla 1000 Miglia, con 10 edizioni vinte tra il 1992 e il 2010. 

Record dei record

Un trionfo per Alfa Romeo che sul podio finale della 1000 Miglia 2025 ha piazzato altre due vetture: dietro alla 6C 1750 Super Sport del 1929 del team Villa Trasqua, con a bordo il duo Vesco-Salvinelli, si sono piazzata infatti l’Alfa Romeo 6C 1500 SS condotta dall’equipaggio argentino Erejomovich – Llanos e la  6C 1750 GS Spider Zagato del duo Tonconogy – Ruffini.

1000 Miglia 2025, la classifica finale

PosizioneEquipaggioVettura
1Vesco – SalvinelliAlfa Romeo 6C 1750 SS Zagato
2Erejomovich – LlanosAlfa Romeo 6C 1500 Ss
3Tonconogy – RuffiniAlfa Romeo 6C 1750 Gs Spider Zagato
4Turelli – TurelliO.M. 665 S MM Superba 2000 Cmc
5Belometti – RiccaLancia Lambda Spider Tipo 221
6Fontanella – CovelliLancia Lamba Casaro VII Serie
7Bertoli – VavassoriO.M. 665 Superba
8Cibaldi – CostaBugatti Tipo 35
9Malucelli – MaggiO.M. 665 S Superba 2000 Cmc
10Gamberini – CeccardiO.M. 665 S Mm Superba 2000 Cmc

Soddisfazione anche per l’arrivo a Brescia della 1900 Super Sprint del 1956, parte della collezione di Stellantis Heritage, del team Luna Rossa, con il quale Alfa Romeo ha stretto una partnership per la America’s Cup del 2027 che si terrà nel Golfo di Napoli. 

1000 Miglia, l’albo d’oro delle ultime 10 edizioni

AnnoEquipaggioVettura
2025Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2024Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2023Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2022Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2021Vesco – SalvinelliAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2020Vesco – VescoAlfa 6C 1750 SS Zagato 1929
2019Moceri-BonettiAlfa Romeo 6C 1500 SS 1928
2018Tonconogy – RuffiniAlfa 6C 1500 GS T. Fissa 1933
2017Vesco – GueriniAlfa Romeo 6C 1750 GS 1931
2016Vesco – GueriniAlfa Romeo 6C 1750 GS 1931

Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, 6 cilindri per la storia

Le Alfa Romeo a sei cilindri sono una delle famiglie più celebrate, non soltanto dai successi sportivi. Nate nel 1927 con la 1500 RN, si sono sviluppate negli anni successivi con le 1750, 1900 e 2300, quest’ultima nata per rimpiazzare la “fortissima” ma costosa 8C 2300 a otto cilindri. A differenza di quest’ultima, che era un’auto progettata sostanzialmente per le corse, le 6C sono nate come vetture stradali dal piglio decisamente sportivo e nelle loro numerose varianti e interpretazioni, si sono fatte onore in molte competizioni.

La coppia Andrea Vesco e Fabio Salvinelli sull’Alfa Romeo 6C 1750 Ss Zagato del 1929

La 6C 1750 SS, che sta per Super Sport e debutta nel 1929, è una delle più celebri: il motore da 1.752 cc è lo stesso delle varianti Sport, e Gran Turismo, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, basamento in alluminio e blocco cilindri e teste in ghisa.

Si distingue per il rapporto di compressione portato da 5,75:1 a 6,50:1 e il carburatore a doppio corpo che elevano la potenza da 55 a 64 CV, (si arrivava a 80 CV nella versione con compressore Roots). Ha poi il passo corto da 2,745 mm e carrozzerie leggere, tra cui le più celebri sono quelle realizzate da Zagato.

Articolo tratto da: it.motor1.com

Mille Miglia storica 2025, la vittoria finale ai bresciani Andrea Vesco e Fabio Salvinelli

E’ la sesta vittoria della coppia. Il presidente dell’Aci Brescia Aldo Bonomi ha annunciato: “La Mille Miglia diventerà bene dell’Unesco”

Andrea Vesco e Fabio Salvinelli hanno vinto per l’ennesima volta la Mille Miglia storica

Brescia, 21 giugno 2025 – Parla ancora bresciano la Mille Miglia storicae soprattutto per il quinto anno consecutivo l’equipaggio composto da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, alla guida della loro fedelissima Alfa

Romeo 6C 1750 Ss,  ha trionfato alla corsa dedicata alle auto storiche. Al secondo posto il duo argentino Erejomovich-Llanos, mentre terzi sono arrivati Tonconogy-Ruffini, anche loro argentini. La corsa è durata cinque giorni con partenza e arrivo a Brescia .In mezzo gli arrivi di tappa a Bologna, Roma, Cervia e Parma e 1900 chilometri complessivi.

I ferraristi Roland Hotz e Giordano Mozzi si aggiudicano il Ferrari Tribute 1000 Miglia a bordo di una F8 Spider, mentre Mirco Magni e Federico Giavardi su Polestar 4 vincono la settima edizione della 1000 Miglia Green.

L’itinerario

Dopo 5 giornate di gara, 1900 chilometri percorsi e oltre 400 auto storiche in movimento, si è dunque conclusa oggi a Brescia la quarantatreesima edizione rievocativa della 1000 Miglia. Un’edizione speciale, che ha riportato in vita l’itinerario a forma di “otto” delle epiche edizioni anteguerra, unendo simbolicamente, oltre che il Nord e il Sud, anche l’Est della costa adriatica all’Ovest di quella tirrenica.

Articolo tratto da: www.ilgiorno.it

1000 Miglia 2025, Vesco al comando dopo la prima giornata

La Freccia Rossa è partita da Brescia, prima tappa a San Lazzaro di Savena, al comando una Alfa Romeo 6C del 1929

Ha preso il via il 17 giugno da Brescia la 1000 Miglia 2025. La prima tappa della 43esima edizione della rievocazione della storica Freccia Rossa ha lasciato la città lombarda alla volta del Veneto con l’attraversamento di Peschiera del Garda. Gli equipaggi della 1000 Miglia 2025 hanno proseguito verso Verona, ritornando così dopo due anni di assenza in Piazza Bra, al cospetto dell’Arena di Verona. A seguire è stata la volta di Bovolone, cittadina della pianura veneta che ha ospitato un Controllo Timbro ed un Controllo Orario.

La classifica provvisoria della 1000 Miglia 2025

La classifica aggiornata alle Prove Cronometrate di Sirmione vede in testa Andrea Vesco e Fabio Salvinelli con la loro Alfa Romeo 6C del 1929, seguiti da Bertoli-Vavassori su O.M 665 Superba del 1925 e da Belometti-Bergomi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929. All’altezza di Stienta, lungo le sponde del Po, sono scattati nuovamente i cronometri con una serie di 10 prove, le ultime di questa prima tappa della 1000 Miglia 2025.

Tra Ferrara e San Lazzaro di Savena

Prima della sosta per la cena in gara, piloti e navigatori sfileranno nel cuore di Ferrara, con le vetture storiche che hanno sfilato in Corso Ercole I d’Este, per poi fermarsi davanti al Castello Estense e parcheggiare in Piazza Trento e Trieste. Qui si è tenuto il Controllo Orario di ripartenza che ha dato avvio all’ultimo settore di gara di giornata, con il quale il convoglio ha raggiunto il traguardo di tappa a San Lazzaro di Savena (Bologna). Il comune della Città Metropolitana di Bologna ha accolto la conclusione della prima tappa, con gli equipaggi che hanno transitato in Piazza Luciano Bracci. Il percorso a “otto” ripartirà oggi alla volta di Roma, con passaggio intermedio a Siena per il pranzo.

Articolo tratto da: www.formulapassion.it

1000 Miglia 2025: ancora un’Alfa Romeo in testa dopo la terza tappa

Prosegue la leadership del “biscione” nella rievocazione turistica della leggendaria “Freccia Rossa”.

Dopo la terza tappa, c’è ancora l’Alfa Romeo 6C 1750 SS di Andrea Vesco e Fabio Salvinelli al comando della 1000 Miglia 2025. A rendere ancora più tonico il morale degli appassionati del marchio milanese ci pensa il secondo posto in classifica dell’Alfa Romeo 6C 1500 SS degli argentini Daniel Andres Erejomovich e Gustavo Llanos.

Le due posizioni di testa confermano quelle della seconda tappa, ma c’è un cambio di guardia al terzo posto provvisorio, ora occupato dalla O.M. 665 S Mm Superba 2000 di Lorenzo e Mario Turelli. Sono loro ad aver rimpiazzato la Lancia Lambda Spider Tipo 221 di Belometti e Ricca, scivolata fuori dal podio.

Molto intensa la seconda parte della giornata di ieri. Dopo la sosta pranzo di Arezzo, che ha riabbracciato la “Freccia Rossa” dopo quattro anni di assenza, gli equipaggi si sono diretti verso San Sepolcro. Nella frazione aretina di Palazzo del Pero, sono scattati i misuratori del tempo, per una serie di 8 prove cronometrate.

Poi il corteo delle auto storiche partecipanti alla 1000 Miglia 2025 si è diretto ai controlli a timbro di Anghiari, su uno stradone in discesa con vista sulle colline, e San Sepolcro, patria del pittore Piero della Francesca. Il tutto nell’abbraccio di un pubblico caloroso e competente, il cui affetto non è passato inosservato agli occhi dei partecipanti.

Le “nonne a quattro ruote” si sono dirette, nelle fasi successive, verso la Riserva Naturale Alpe della Luna, costeggiando il Monte dei Frati. Sul Valico di Viamaggio si è svolta una prova di media. Dopo una sessantina di chilometri di saliscendi nel verde, il convoglio ha raggiunto la Repubblica San Marino, per un inedito passaggio serale.

Qui sono andate in scena altre prove cronometrate. Alla loro conclusione, le vetture della 1000 Miglia 2025 si sono mosse verso Gambettola e Cesena, dove gli equipaggi sono stati accolti nel Village di Technogym, per la terza (ed ultima) cena in gara di questa edizione rievocativa della mitica “Freccia Rossa”. L’arrivo di tappa ha preso forma in Piazza Andrea Costa, nella località di Milano Marittima, con una passerella delle auto storiche sul red carpet, fra centinaia di persone plaudenti.

1000 Miglia 2025: al via la terza tappa

La 1000 Miglia 2025 attraversa il Centro Italia con prove sportive, paesaggi mozzafiato e soste in città storiche come Orvieto e Arezzo.

La 1000 Miglia 2025 continua a incantare appassionati e partecipanti, consolidando il suo status di evento unico nel panorama motoristico internazionale. La terza tappa, partita all’alba da Roma, ha rappresentato un connubio perfetto tra competizione e celebrazione del patrimonio culturale italiano. Gli equipaggi hanno lasciato Parco de’ Medici alle 5:30 del mattino, pronti ad affrontare un itinerario che ha alternato sfide tecniche a scenari mozzafiato, attraversando il cuore del Centro Italia.

Il primo momento cruciale della giornata è stato la Prova di Media a Orte, seguita dalle otto decisive Prove Cronometrate di Baschi. Queste ultime hanno avuto un impatto significativo sulla classifica provvisoria, mettendo alla prova l’abilità e la precisione dei partecipanti. Uno dei momenti più suggestivi è stato l’arrivo a Orvieto, dove il Controllo Orario si è svolto davanti alla maestosa cattedrale duecentesca. Qui, il contrasto tra le linee gotico-romaniche della cattedrale e le eleganti forme delle auto storiche ha regalato un colpo d’occhio unico.

Attualmente, la classifica provvisoria vede in testa il duo Vesco-Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Ss, seguiti da Erejomovich-Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 Ss e dai Turelli con la loro O.M. 665 S Mm Superba 2000. Nel prestigioso Ferrari Tribute, la leadership è detenuta da Hotz-Mozzi su F8 Spider, mentre nella categoria 1000 Miglia Green l’equipaggio Magni-Giavardi su Polestar 4 continua a dominare.

Il percorso della tappa ha proseguito verso nord, toccando località come Pianlungo e Allerona, con un’ulteriore Prova di Media conclusasi a Ficulle. L’entusiasmo è stato palpabile al ritorno a Città della Pieve, che dopo sette anni ha accolto calorosamente i partecipanti per un Controllo Timbro. Questo ritorno ha segnato un momento di festa per la comunità locale, sottolineando l’importanza culturale della manifestazione.

Entrati in Toscana, i concorrenti si sono cimentati in prove tra i celebri vigneti di Montepulciano, per poi fare una tappa storica a Foiano della Chiana, mai inclusa prima nel percorso della gara. Qui, il timbro nel centro storico ha aggiunto un ulteriore tocco di autenticità all’evento. Intorno alle 13, la carovana ha raggiunto Arezzo, dove i partecipanti hanno potuto godere di una meritata pausa pranzo, circondati dall’atmosfera unica della città.

Questa edizione della 1000 Miglia non è solo una celebrazione della velocità e della precisione tecnica, ma anche un viaggio culturale che esalta le eccellenze artistiche, architettoniche e paesaggistiche italiane. Ogni tappa è un tributo alla bellezza e alla storia del nostro Paese, un’esperienza che unisce passato e presente attraverso il fascino intramontabile delle auto d’epoca.

Articolo rtatto da: www.motori.it

La 1000 Miglia torna a Gambettola in chiusura della terza tappa di gara — La 1000 Miglia torna a Gambettola in chiusura della terza tappa di gara

La 1000 Miglia torna a Gambettola per l’edizione 2025 in chiusura della terza tappa di gara giovedì 19 giugno. Il convoglio composto dalle 120 Ferrari del Tribute 1000 Miglia, dalle auto elettriche della 1000 Miglia Green e dalle oltre 400 vetture costruite fra il 1927 e il 1957 della 1000 Miglia, giungerà in territorio gambettolese intorno alle 17.30 con i boldi della Casa di Maranello, mentre, dalle 19 sarà il turno delle storiche.

Dopo aver percorso la SP62, le auto proseguiranno su Via Pascucci e Corso Mazzini fino a Piazza Sandro Pertini, dove si svolgerà un Controllo Timbro. Effettuata la timbratura, gli equipaggi torneranno su Corso Mazzini, poi svolteranno in Via Garibaldi per immettersi in Corso Carducci. Lasciata Gambettola in direzione prima di Cesena e poi di Forlì, sarà infine la volta dell’arrivo di tappa a Cervia-Milano Marittima.

Per l’edizione numero quarantatré della sua rievocazione, 1000 Miglia sceglie di ispirarsi alle pagine più remote e affascinanti della propria storia. Con la 1000 Miglia 2025, in programma da martedì 17 a sabato 21 Giugno, la Freccia Rossa tornerà a ricalcare le corse leggendarie dell’anteguerra, percorrendo un tracciato “a otto” come quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità.

Articolo tratto da: www.cesenatoday.it

Oggi passa la Mille Miglia. Tappa al Technogym Village

Oggi pomeriggio la Mille Miglia torna a transitare per il centro di Gambettola. E’ la terza tappa dell’edizione 2025, la..

Oggi pomeriggio la Mille Miglia torna a transitare per il centro di Gambettola. E’ la terza tappa dell’edizione 2025, la…

Oggi pomeriggio la Mille Miglia torna a transitare per il centro di Gambettola. E’ la terza tappa dell’edizione 2025, la Roma-Cervia-Milano Marittima, e oggi tutte le gloriose autovetture si fermeranno un attimo in paese per il timbro di controllo, uno speaker esperto presenterà le vetture e i rispettivi equipaggi e subito dopo le auto ripartiranno a tutto gas in direzione di Cesena – sarà al Technogym Village tra le 17.30 e le 20.30 – e concluderanno la tappa a Cervia. Saranno 430 le vetture storiche, costruite fra il 1927 e il 1957, precedute da 120 Ferrari del Tribute Mille Miglia e dalle auto elettriche della Mille Miglia Green. Per Gambettola le novità di questa edizione, ed è la prima volta, le autovetture giungeranno in senso inverso rispetto al passato, cioè provenienti da San Marino, poi Gatteo e quindi l’ingresso nel centro di Gambettola. Inoltre l’orario non sarà quello solito dell’alba ma le prime auto sono attese nel pomeriggio. Il comitato Mostrascambio di Gambettola che organizza il passaggio della Mille Miglia ha indetto un concorso di disegno rivolto ai bambini fino a 10 anni. La circolazione sarà chiusa dalle 14.30 in via S. Pascucci (da via Buozzi a corso Mazzini), corso Mazzini e via Garibaldi.

Vincenzo D’Altri

Articolo tratto da: www.ilrestodelcarlino.it